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Mandragora: "Posso giocare insieme ad Amrabat. Jovic si impegna tanto, lo aspettiamo"

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Le dichiarazioni del centrocampista gigliato a tre giorni dalla sfida di Serie A contro l'Atalanta

Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Questa la prima parte delle sue dichiarazioni (QUI LA SECONDA PARTE): "Inizio stagione? Sinceramente non me l'aspettavo più facile.

Ogni partita ha le sue difficoltà, volevamo avere più punti però il campionato è lungo e siamo in tempo per recuperare. Noi giochiamo tutte le partite per vincere". ACCORGIMENTI TATTICI A VERONA. "Il campionato di Serie A è molto difficile, quindi il mister cerca soluzioni diverse di partita in partita.

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Col Verona io e Amrabat abbiamo fatto qualcosa di diverso, giocando più vicini e diventando quasi un centrocampo a due con Barak più alto. Giocare con Amrabat per me è possibile: sono a disposizione per fare il play, il mediano a due o la mezzala, l'importante è giocare".

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SU GONZALEZ. "Nico c'è mancato, è un giocatore molto importante. Ci dà diverse soluzioni, si impegna tanto, siamo felici di riaccoglierlo in gruppo dopo l'infortunio". SULL'ASSENZA DI GOL. "Sicuramente noi dobbiamo essere più bravi e stiamo lavorando durante la settimana.

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Speriamo che i gol possano arrivare quanto prima". SU JOVIC. "Luka sta bene, è un ragazzo d'oro che sa stare con tutti. Dal primo giorno si è messo a disposizione con grande umiltà. È un processo di adattamento e ognuno ha i suoi tempi, lo aspettiamo perché sappiamo che è un giocatore forte.

Etichettato come pigro? Non merita etichette. È un ragazzo che si impegna e ha voglia di lavorare. Spero possa segnare tanti gol, ha tanta voglia di fare bene, noi lo vediamo tutti i giorni". SULL'ATALANTA. "È uno scontro diretto?

Sì. E' una squadra forte, ha cambiato giocatori ma non il modo di giocare. Sappiamo che affronteremo una squadra fisica, che ti affronta uomo contro uomo tutto campo". OBIETTIVO EUROPA. "Vogliamo fare più punti possibile, dobbiamo pensare di partita in partita e poi tireremo le somme".

SULLA CONFERENCE LEAGUE. "Ci siamo fatti domande anche noi, sicuramente non volevamo ottenere quei due brutti risultati. Ma l'unica ricetta che conosco per uscire da questa situazione è il lavoro. Non ci possiamo più permettere di sbagliare, lo sappiamo.

Ora pensiamo all'Atalanta, poi subito testa alla partita in Scozia dove dovremo fare obiettivo pieno".


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