Le varie reazioni al nuovo logo presentato ieri dalla Fiorentina, tra chi è convinto e chi meno, come Antognoni, Orzan, De Sisti e Artusi
Reazioni eccellenti sul nuovo logo presentato ieri dalla Fiorentina ai vari quotidiani. Su La Nazione, ad esempio, vengono riportate le parole di Giancarlo Antognoni, Alberto Orzan, ’Picchio’ De Sisti e lo storico fiorentino Luciano Artusi.
ANTOGNONI. “Conosciamo Firenze, le novità hanno sempre bisogno di tempo e sono sempre oggetto di critica – dice Giancarlo Antognoni -. Ho sentito di tutto, c’è a chi piace e a chi no, è normale. Personalmente non lo trovo brutto, ma credo che il giglio sia troppo piccolo. Mi piace il fatto che sia una sorta di unione tra i gigli del passato e quelli recenti, ma diciamo che sono legato a stemmi più tradizionali”.
ORZAN. “Il giglio è il logo di Firenze e della Fiorentina – racconta Alberto Orzan -. Non dimentichiamoci che prima di tutto è un fiore, e in quanto tale deve avere curve, linee morbide e sinuose. Sicuramente il nuovo logo è moderno, bello e sono certo che sia appropriato per quello che la società vuole fare. Ma non mi piace. Deve essere morbido, questo è falsato”.
ARTUSI. “Non è male, ma mancano i pistilli, e non è una cosa da dimenticare, – racconta lo storico fiorentino Luciano Artusi -. Questo è un giglio accapponato, perché c’è una storia dietro. Firenze, nel corso della sua storia, era l’unica che aveva i gigli con i pistilli, che contengono i semi, in modo da poterlo regalare agli altri ma non farlo ricrescere. Era un segno della grandezza della città. Forse fare due domande ad un esperto di araldica sarebbe stato meglio. C’è stato molto peggio ecco”.
DE SISTI. “Senza polemica non è Firenze – aggiunge Giancarlo ’Picchio’ De Sisti -. Ho visto il nuovo logo e capisco l’esigenza di rinnovarsi ma io sono all’antica, legato agli stemmi che ho vissuto in prima persona. Effettivamente ricorda alcuni di quelli degli anni ’60, ma non è certo uguale. Va detto che comunque non è male”.
Di
Redazione LaViola.it