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LIVE VI.IT- La Hall of Fame Viola con Mutu e Zoff

L’undicesima edizione della Hall Of Fame Viola organizzata dal Museo Fiorentina presso l’Auditorium “Cosimo Ridolfi” a Firenze 

Tanti gli ospiti presenti questa sera all’Auditorium “Cosimo Ridolfi” per l’undicesima edizione della Hall of Fame Viola. Tra i premiati il “Fenomeno” Adrian Mutu e il campione Dino Zoff.

21.07 inizio ufficiale dell’undicesima edizione. Presentati sul palco la dirigenza e i volontari del Museo Fiorentina

Ore 21.25 – Sul palco sale la figlia di Maurilio Prini, giocatore della Fiorentina dal 1952 al 1958 “Ringrazio per questo riconoscimento che avrebbe fatto piacere a babbo e a mio fratello, che ci ha lasciato da poco. Un uomo che ha dato tanto alla squadra e a tutta Firenze”.

Ore 21.42 – Saluto di Donadel “È bello vedere le immagini di tutti i tempi. È travolgente la passione degli organizzatori di questo evento”.

Ore 21.46 – Sale sul palco a ritirare il premio Categoria Ambasciatori, Sandro Picchi. Le sue parole: “La parola ‘maestro’ mi disturba, io sono un allievo”. 

Ore 22 – Sul palco il nipote e la figlia di Bernardo Rogora: Arriva nel periodo del suo 86esimo compleanno. Potrà gioire di questo premio, purtroppo non ce l’ha fatta ad essere qui“. Donate le sue scarpe al Museo Fiorentina.

Ore 22.22 – I fratelli di Davide Astori hanno consegnato il premio speciale Bandiera del Calcio DA13, dedicato alla memoria di Davide e conferito al Capitano di una squadra italiana che abbia vestito anche la maglia Azzurra. I fratelli: “È una grande emozione essere qui. Ci piace ricordare quel giorno triste, come il momento in cui le bandiere non esistevano più e il mondo del calcio si è unito“. Premio consegnato a Dino Zoff. Il saluto tramite video di Zoff: “Un premio intitolato a un campione che poi è mancato. Con Firenze ho cominciato da portiere con una prestazione con l’Udinese poco felice. Avventura poi conclusa con il salvataggio della squadra nelle ultime partite. Ho un ricordo indelebile della mia permanenza a Firenze. Sono onorato di ricevere questo premio. Grazie per questo premio”.

Ore 22.43 È il momento della giocatrice delle Giovani Viola e segretaria storica della Fiorentina, Gabriella Pierani. “Abbiamo vinto il primo campionato femminile nel 1967 a Viareggio. Adesso si è come aperta una porta e il calcio femminile è all’avanguardia. Non credo di avere fatto di più di quello che era il mio dovere”.

Ore 22.56 – Sul palco a ritirare il premio il figlio di Bruno Beatrice, l’ “Indiano” della Fiorentina, con cui ha giocato dal 1973 al 1976. Le dichiarazioni del figlio Alessandro: “Ho ripensato alla tempesta dall’87 a oggi. Tante persone sanno e non parlano. Nella tempesta abbiamo incontrato uomini che hanno remato per la giustizia e la verità con noi. Alessandro Martini dal 2017 espone tutti gli anni ‘giustizia per Bruno’ in Curva Fiesole”. 

Ore 23.12 – Arriva il grande momento della premiazione al “Fenomeno” Adrian Mutu, a consegnare il premio sul palco Cesare Prandelli. Le parole di Prandelli: “La storia è nata a Parma. Era tecnicamente forte e con personalità. Si presentò dicendo di essere un numero 10, che gioca come regista e dietro le punte. Gli dissi ‘tu sei un attaccante’ e la fortuna fu che nelle prime partite fece gol e prese fiducia. Un giocatore straordinario. In campo non ha mai tradito nessuno, fuori ogni tanto bisognava rincorrerlo e portarlo nel letto. È stato un rapporto aperto e cordiale. Avrei tante cose da raccontare. Dopo il primo anno di Parma, andiamo in ritiro e si confessa su quello che aveva fatto l’anno prima e voleva fare il capitano. Gli proposi di fare una riunione e di candidarsi ai suoi compagni. Loro lo votarono, ma Adrian non c’era. Alle 2:30 chiama il presidente del Parma che Adrian era stato venduto al Chelsea. La sua schiettezza e la voglia di essere vero lo ho sempre apprezzato”. 

Le dichiarazioni di Adrian Mutu: “Sapete tutti chi ha l’ultima parola vince, mister mi dispiace. Vorrei fare un ringraziamento speciale al mister, se sono qua gran parte è merito suo. Mi ha dato tanto e spero di avere dato tanto a lui e alla Fiorentina. Bellissimo fare parte della Hall of Fame e di questa famiglia. Sono emozionato. È un premio che mi rende molto orgoglioso. Il “fenomeno” spero un giorno lo canteranno a un altro, sennò è un casino”. 

Ore 23.30 – Foto di gruppo con tutti i premiati della Hall of Fame Viola per concludere l’evento.

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