Un gol e un assist, pomeriggio magico per il classe ’99. Gesto unico o calciatore di talento fin qui inespresso?
L’abbiamo pensato in tanti, quando la palla calciata da Sottil ha infilato quello traiettoria astronomica, muorendo in gol all’incrocio dei pali: «Quello è un gol alla Del Piero». Chiedendoci subito dopo: ma è il gesto unico che a volte capita in carriera (vedi alla voce Bressan e Wolski) o il segno di un calciatore con dentro un calcio di livello che, per motivi diversi, fin qui non è riuscito a produrre con continuità? Chissà, scrive Stefano Cecchi su La Nazione. Certo è che Sottil ha lasciato il suo marchio sulla partita, confermando l’idea che, per lievitare, alla Fiorentina di Italiano servano ali con grande capacità di volo. E se Riccardo, oltre a Nico, fosse l’altro esterno giusto?
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Redazione LaViola.it