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La Nazione – Il coraggio di Maxime e il balletto di Mina: tutti gli uomini freddi e bravi dal dischetto

Senza lo specialista Nico e i tiratori Biraghi e Quarta, ecco come Italiano ha mandato i giocatori sugli undici metri per eliminare il Bologna

La Nazione è tornata sui rigori contro il Bologna nella sua edizione odierna. Senza i vari Nico, Sottil, Biraghi, Beltran e Quarta, Vincenzo Italiano non si è perso d’animo. L’allenatore viola ha snocciolato la lista aperta con la certezza Mandragora, sicuramente uno di quelli che avrebbero indicato anche i tifosi. Il passo indietro di Bonaventura dopo l’errore di Reggio Emilia ha poi spalancato le porte ad Arthur. Dopo la sassata angolata dell’ex Toro il brasiliano si è preso tutto il tempo possibile, curando i dettagli in modo maniacale. Palla sistemata con cura, tacchetti liberati dalla terra per non scivolare. E poi un tocco morbido centrale a battere Skorupski. Nella serie è stato un calcio di rigore che ha trasmesso serenità ai compagni, sempre costretti a rincorrere dopo i gol del Bologna. Milenkovic ha incrociato il tiro. «Ecco Mina, vai, lui lo tira alto», l’altra ‘sentenza’ che si è sentita in Tribuna. Eppure Yerry di rigori pesanti in carriere ne ha calciati diversi. Italiano non ha avuto dubbi. Personalità da vendere, palla sotto l’incrocio e balletto che poi è diventato virale sui social nella giornata di ieri. Il difensore ha accennato passi di salsa choke, molto diffusa in Colombia, che mescola la musica tradizionale della salsa con il reggaeton e l’hip hop. Una danza urbana che si può ballare senza partner e che a Firenze già il connazionale Cuadrado aveva mostrato. In passato era stata interpretata come una mancanza di rispetto per gli avversari. Celebre lo sfottò di Messi («Adesso non balli più?») nella semifinale di Copa America del 2021 tra Colombia e Argentina, vinta dall’Albiceleste anche grazie al rigore fallito proprio da Mina. Da lì in avanti il Franchi si è galvanizzato ancora di più. Il tempo per Posch di farsi ipnotizzare da Christensen e alzare il tiro sopra la traversa ed ecco avviarsi il più piccolino di tutti verso la porta. Maxime Lopez lo ha scelto Italiano come ultimo. Anello finale di quella catena iniziata da Mandragora. Palla a mezza altezza e via a correre verso i compagni in festa. ⌈…⌉E chissà che i viola non si trovino a calciarne altri. Vada come vada. Ma sempre con la serenità (e la qualità) dimostrata contro il Bologna.

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