Dietro all’ex Milan resistono Baroni, Gilardino e Vanoli. De Rossi più lontano
Secondo La Nazione, per il post Palladino, la sensazione che emerge forte e chiara dal Viola Park è che – esattamente come accadrà per il mercato – la società di Commisso si trovi in una sorta di ideale «seconda fascia». Soltanto quando, cioè, le prime della classe in Italia (Juventus, eventualmente Inter, Milan, Roma, Lazio e Atalanta) avranno annunciato il loro nuovo allenatore, la Fiorentina potrà affondare a sua volta il colpo.
PIOLI E BARONI. Il riferimento, in particolare, va ai due nomi che da ieri sono balzati in pole position: Stefano Pioli (che ha ancora un anno di contratto con l’Al-Nassr a 12 milioni netti di euro ed è seguito con attenzione dall’Atalanta) e Marco Baroni (che in queste ore sta provando a risolvere il suo legame con la Lazio: l’incontro di ieri potrebbe essere stato decisivo ma occhio alla concorrenza del Torino).
ALTERNATIVE. Da Maurizio Sarri (al quale, tuttavia, la Fiorentina non sembra pensare nonostante le pressioni della piazza) ai più giovani Paolo Vanoli e Alberto Gilardino.
Non sembrano rientrare nella lista dei papabili Aquilani, De Rossi e l’ambizioso Farioli, la cui idea di calcio però intrigherebbe: l’input che l’area tecnica pare essersi data è infatti quello di puntare su un tecnico esperto.
Di
Redazione LaViola.it