La Fiorentina corre, adesso da risolvere c’è il caso Dodo. Seba Esposito nel mirino, ma la priorità è il play

Settimana importante, quella alle porte, nella quale comincerà il periodo della clausola di Kean. Ma saranno anche i giorni della firma di Pioli

Il mercato della Fiorentina è partito veloce. Anche oltre le aspettative del post addio a sorpresa di Palladino. Giorni ormai lontani, con Daniele Pradè che ha provato a ricostruire in fretta la Fiorentina. Scelte condivise con Stefano Pioli, che dovrà attendere qualche altro giorno ma che si avvicina allo sbarco in città. Da mercoledì potrà firmare il contratto con la Fiorentina, poi ogni giorno sarà buono per vederlo al Viola Park. Dal rinnovo di De Gea al riscatto di Gudmundsson, in mezzo c’è stato tanto lavoro per i dirigenti viola. Che a ben vedere però non sono nemmeno a metà dell’opera. 

Da risolvere ancora il caso Dodo. Ricucire con l’entourage è l’imperativo e l’obiettivo della Fiorentina, che dalla sua parte ha ancora due anni di contratto e la volontà di farlo rimanere nella squadra da affidare a Pioli. Ma tenere un calciatore scontento è sempre rischioso. Dodo a Firenze sta bene, è amatissimo dalla gente, ma si aspettava di essere considerato economicamente al pari dei big del gruppo. Così per il momento non è.

In entrata la priorità adesso va al play. All’uomo d’ordine da mettere davanti alla difesa. Bernabé è un giocatore che piace moltissimo soprattutto a Pioli. Gli abboccamenti con l’entourage del giocatore sono stati buoni, ma il Parma ha alzato un muro intorno al suo centrocampista. Trattativa lunga, i dirigenti ducali potranno anche convincersi alla cessione ma serviranno almeno 20 milioni di euro. Pradè non ha fretta, Pioli un po’ di più. Avere il regista a metà luglio, quando inizierà il ritiro, per il tecnico sarebbe importante.

Poi arriverà un attaccante, a prescindere dal futuro di Kean (il suo eventuale sostituto potrebbe essere Piccoli, ma oggi non ci sono i presupposti per parlare di un addio, clausola o non clausola). Pradè vuole provare a chiudere in fretta l’operazione Sebastiano Esposito. Serviranno 6-7 milioni, forse qualche bonus, ma l’Inter lo lascerà andare con un solo anno ancora di contratto. Può fare la seconda punta, idealmente dovrebbe prendere il posto di Beltran. Che comunque va collocato sul mercato.