Svogliati, fermi, senza idee e rimaneggiati: questi i viola che per fortuna almeno escono vittoriosi dalla Slovenia
Celje-Fiorentina 1-2, ma non si è vista tutta la differenza tecnica che ci sarebbe tra le due formazioni. I viola almeno escono con una vittoria ma se la settimana prossima al Franchi potranno contare su un gol di vantaggio lo devono principalmente a De Gea.
E basterebbe questo per dare l’idea di quanto poco abbia fatto la Fiorentina in terra slovena. Una Fiorentina stanca fin da subito, molto più bloccata (fisicamente e mentalmente) dei suoi modesti avversari.
Fortunatamente di fronte c’era pur sempre una formazione assolutamente modesta e così prima il portiere Silva regala il gol de vantaggio a un caparbio Ranieri, e poi il capitano Karnicnik regala il rigore trasformato poi da Mandragora.
Nel finale di partita poi la Fiorentina, inspiegabilmente, ha deciso di uscire definitivamente dalla partita. Così Fagioli ha restituito il regalo mandando dal discetto il Celje (per fallo di Pongracic) e nel finale è stato necessario sfoderare il miglior De Gea per evitare in almeno un paio di occasioni il gol del pareggio.
Avversario sottovalutato? Forse, ma era e resta la quarta squadra del campionato sloveno contro l’ottava del campionato italiano. A prescindere dal sottovalutare o meno l’avversario la Fiorentina poteva e dovere fare molto di più.
Dunque si torna al principio: si salva solo il risultato
Palladino sceglie il turnover e in campo ci vanno giocatori già stanchi prima di partire. Su tutti Moreno, sicuramente adattato a destra ma già “cotto” alla mezzora del primo tempo.
Ma in generale sono ben poche le note positive che Palladino si riporta a Firenze e sicuramente avrà capito una volta di più che non ha alternative per poter fare confermare il 3-5-2 senza i titolarissimi.
Al Franchi non ci saranno gli squalificati: Moreno, Zaniolo e Dodo. Dunque, brasiliano a parte, si vedrà qualche titolare in più rispetto a questa sera. E dunque speriamo che tra una settimana si possa vedere al Franchi una Fiorentina almeno più motivata di quella vista questa sera.
Di
Francesco Zei