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Italiano pronto ad alzare il muro contro l’Inter. I dubbi sono diventati certezze

Italiano

Servirà una gran prova difensiva da parte della Fiorentina a San Siro contro l’Inter sabato alla ripresa del campionato di Serie A

Lukaku è tornato a fare Lukaku (tripletta nel 3-0 del Belgio in Svezia). Ma Vincenzo italiano ha già pronto il “muro” da tirare su davanti al centravanti dell’Inter. E a tutto l’attacco nerazzurro sabato a San Siro. Un muro non per dire, perché questo è tornata ad essere la difesa viola nel periodo che va da metà febbraio ad oggi. E non è un caso che la Fiorentina abbia svoltato nel rendimento e nei risultati. Scrive Il Tirreno.

Certo, la sfida di sabato metterà a dura prova Milenkovic e compagni. Però i dubbi che sono stati per gran parte della stagione si sono trasformati gradualmente in certezze. E questo è un gran bel punto di partenza per andare a vedersela con la squadra di Simone Inzaghi. E come per i gol all’attivo che sono diventati tanti dalla partita d’andata col Braga in poi, anche per quelli al passivo il Portogallo è stato il punto d’inversione.

La vittoria per 4-0 non solo è servita a sbloccare mentalmente Jovic e Cabral, autori di una doppietta a testa

Ma ha contributo a dare nuovamente fiducia e consapevolezza dei propri mezzi all’intero reparto arretrato. Spesso nei mesi precedenti in difficoltà contro avversari nemmeno trascendentali. E soprattutto incapace di evitare il gol alla prima vera occasione concessa. Lì è scattato qualcosa che la Fiorentina nel suo insieme è stata brava a trasferire alle gare seguenti. Mantenendo una media molto elevata in fatto di realizzazioni e abbassando notevolmente quella relativa ai gol incassati.

Prova ne siano i soliti, inevitabili numeri che mai mentono, Braga compreso. La formazione di Italiano ha giocato nove partite tra campionato e Conference League subendo appena cinque reti. Ma più che altro mantenendo imperforata la porta viola in ben cinque circostanze, che diventano quattro nelle ultime sei gare e tre nelle ultime quattro. Non solo: i due gol che hanno macchiato la striscia più consistente di sei partite sono arrivati per al tettante prodezze balistiche individuali.

Una di Theo Hernandez al 95′ sul 2-0 per la Fiorentina contro il Milan. E una del turco Yesilyurt nel ritorno contro il Sivasspor. Prodezza a sua volta ammortizzata e annullata dal poker successivo della formazione gigliata per la qualificazione ai quarti di Conference. Lukaku rimane Lukaku. Specie adesso che l’attaccante nerazzurro si è messo di nuovo a fare quello che gli è sempre riuscito bene. Tranne in questa stagione ricca per lui di mille problemi e povera di soddisfazioni. Ma la difesa viola ha le contromisure grazie alla crescita di Milenkovic, alla conferma di Igor, al ritorno ad alti livelli di rendi mento da parte di Quarta.

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