I nerazzurri sono rimasti scottati dalla trattativa tra il brasiliano del Torino e i bianconeri. Lo slovacco potrebbe restare, il serbo però è sempre nel mirino
Perso Bremer nonostante un accordo che reggeva da tempo, l’Inter potrebbe a questo punto tenere Skriniar. Ma la permanenza dello slovacco è incerta, perché di fronte ad un’offerta da 70 milioni del Psg i nerazzurri lo venderebbero. Ma i parigini, per ora, non stanno cedendo a loro volta Kimpembe al Chelsea: il domino, in questo caso, non si sblocca. Ma l’Inter cerca comunque un centrale, magari a basso costo: sondato lo svincolato Denayer, c’è l’ipotesi Acerbi. Piace anche Demiral, con la possibile carta Pinamonti che piace all’Atalanta. Resta, comunque, pure la vecchia tentazione Nikola Milenkovic: il prezzo ragionevole di 15 milioni nasconde, però, la possibilità di scontrarsi di nuovo con la Juventus, non il massimo dopo il crash test Bremer. Di certo, il serbo era ed è un pupillo di Ausilio: nelle settimane passate il d.s. aveva pure strappato l’accordo per un contratto da 2,5 milioni. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
Come aggiunge Tuttosport, nel progetto interista, uscito Ranocchia e ceduto Skriniar, Milenkovic e Bremer avrebbero dovuto comporre con De Vrij e Bastoni un quartetto di centrali da far ruotare, più D’Ambrosio e Dimarco a completare il sestetto. Piano saltato, ma Ranocchia andrà rimpiazzato e Milenkovic, per la sua situazione contrattuale, rimane un obiettivo importante. L’Inter un tentativo lo farà, ma per muoversi avrà bisogno di di incassare: il nome per aprire le danze rimane quello di Pinamonti (valutato fra i 17 e i 20 milioni).
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