La Fiorentina si è seduta quando doveva spingere sui pedali per l’ultimo sforzo. Improvvisamente vuota. Nella testa e nelle gambe
Uscita dall’ultima curva, quando sarebbe servito alzarsi sui pedali per l’ultimo scatto, la Fiorentina si è seduta. Improvvisamente vuota. Nella testa, e nelle gambe, sottolinea il Corriere Fiorentino. E non è un caso, forse, che la crisi sia arrivata subito dopo la sconfitta con la Juventus in coppa. Come se avesse lasciato lì, sul prato dello Stadium, tutto quello che le restava.
Il clamoroso tonfo di ieri con l’Udinese non è il colpo da k.o. sulle ambizioni europee, ma poco ci manca. La classifica resta cortissima, ma gli indizi (ormai) si stanno trasformando in prova. I viola sono in riserva e, con Milan, Roma e Juventus in tre delle ultime quattro partite, diventa difficile sognare l’impresa. Al secondo infrasettimanale consecutivo, Italiano è tornato «alle origini». Tanto turnover, con diverse scelte sbagliate. Davanti, inoltre, il problema del poco cinismo si è confermato ancora una volta, con l’aggiunta di errori dietro che hanno condannato i viola. Una legnata così sarà dura dimenticare. Ne restano quattro, ora. Per tentare un’impresa per la quale però, la Fiorentina, non sembra avere le forze.

Di
Redazione LaViola.it