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Il vero Ikoné per il salto di qualità della Fiorentina: l’Europa sarebbe più vicina

Ikoné

Ieri il francese ha parlato ai canali del club: ancora però le sue polveri sono bagnate e il rendimento non al top

Difficile non immaginare Jonathan Ikoné come valore aggiunto non appena avrà risolto i “problemi” personali in fase realizzativa. Che certo, non sono cosa da poco parlando di un attaccante nel gioco del calcio. Ma le qualità dell’esterno francese sono tali e tante che per forza di cose la Fiorentina di domani potrà contare su di lui per il definitivo salto di qualità. Se lo facesse anche la Fiorentina di oggi, allora con ogni probabilità significherebbe che l’obiettivo Europa è stato centrato. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

LO STUDIOSO JONATHAN

Ikoné lo sa. Come sapeva che il suo inserimento in una squadra che era già arrivata a metà strada non sarebbe stato facile. E poi la lingua, e poi un modo differente di interpretare il ruolo. E poi soprattutto compiti tattici veramente inediti. L’ex Lilla ha faticato, si è scontrato con una realtà non semplice. Però alla fine ha guadagnato ruolo e spazi definiti. Il riassunto lo fa benissimo il diretto interessato.

«La Serie A – ha dichiarato a Viola Room – è diversa dalla Ligue 1. Qui la tattica ha un peso superiore e comunque anche il pallone è più protagonista. Sto imparando e in questo l’aiuto dei compagni è importante. Siamo un ottimo gruppo, in cui io mi trovo a mio agio, con tanti calcatori di livello. E non è affatto facile guadagnarsi un posto da titolare. Sapevo che non lo sarei stato in questa stagione, ma appunto cerco di migliorare in vista della prossima».

GOL IN CANNA

Intanto, il posto nel tridente anti Empoli l’ha messo nel mirino. «Italiano è un allenatore che mette un’intensità incredibile in tutti ciò che fa. E’ bravo, capace, sa come far giocare la squadra e cerca di trasmetterci il suo pensiero».

Dentro al pensiero del tecnico viola c’è anche la richiesta fatta a tutti gli esterni (attaccanti a tutti gli effetti come li definisce Italiano) di incidere maggiormente in zona-gol. E se possibile ancora di più a Ikoné che non è ancora riuscito a far parte della cooperativa del gol viola. 17 calciatori a segno in campionato che diventano 18 considerando la Coppa Italia.

«Voglio aiutare la Fiorentina a finire la stagione nel modo giusto. A San Siro ho avuto l’opportunità di segnare. L’azione è stata buona, ma non sono riuscito a concretizzarla.
Italiano si aspettava che facessi rete. Ma penso che nell’occasione sia stato bravo Handanovic. Spero di rifarmi nelle prossime partite».

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