Nel 2010 partecipò a un campus estivo del club: oggi, Jacopo Fazzini corona un desiderio nato tra le montagne della Versilia
Per capire quanto significhi per Jacopo Fazzini il trasferimento alla Fiorentina, bisogna tornare indietro di quindici anni. Come racconta La Nazione, era il 2010 quando un giovanissimo “Jajo” – soprannome con cui è cresciuto – partecipava a un campus estivo organizzato dal club viola. Di quell’esperienza resta ancora un rarissimo scatto, simbolo di un sogno coltivato fin da bambino.
All’epoca Fazzini era solo uno dei tanti ragazzini che sognavano di emulare i propri idoli: Mutu e Jovetić, suoi beniamini dichiarati. Ma mai lui o la sua famiglia avrebbero immaginato che un giorno sarebbe davvero approdato al club del cuore.
Lo sport, però, è da sempre parte del dna della famiglia Fazzini. Il nonno Giorgio, classe 1933, è stato un tennista di livello internazionale, capitano di Coppa Davis e in seguito presidente del circolo tennis di Viareggio, oltre che promotore di numerose iniziative benefiche: tra le più significative, la creazione di una Fondazione per la ricerca sulle malattie rare, realizzata anche grazie al supporto di Marcello Lippi.
Anche il fratello maggiore di Jacopo, Tommaso, ha fatto dello sport la sua carriera, seppur su un terreno diverso: è diventato un nome noto nel beach soccer, conquistando il titolo di vice campione del mondo con la Nazionale italiana.
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Redazione LaViola.it