La Fiorentina deve costruire il suo sogno Europa dalle gare con le cinque ‘medio-piccole’. Poi bisognerà strappare punti alle grandi
Diciassette punti e dodici gol fatti in più (con 18 marcatori stagionali diversi) e otto gol subiti in meno, rispetto alla passata stagione. La Fiorentina si prepara alla volata finale per il traguardo chiamato Europa. I viola non dovranno sbagliare le partite ‘facili’: Empoli, Udinese (recupero) e Venezia nel fortino del Franchi “devono” essere nove punti per dare forza e sostanza alle ambizioni, e l’esigenza è imperativa anche per le trasferte a Genova (casa Samp) e Salerno. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
TABU’ GRANDI. Non che sia scritto da qualche parte che la Fiorentina faccia quindici punti, tutt’altro, solo che l’alternativa in caso di uno o più passi falsi sotto forma di pareggi o peggio che mai di sconfitte, diventa quella di andare a prendersi punti e successi nei testa a testa con quattro delle cinque “big” del campionato ancora da affrontare: con l’obbligo di ribaltare quanto emerso dall’andata. Alla formazione di Italiano restano da affrontare sempre Napoli, Milan, Roma e Juventus: una vittoria (Milan) e tre sconfitte un girone fa.
												
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																							
																							
																							
																							
									
									
									
									
																	
														
														
Di
Redazione LaViola.it