Il francese Ikoné prende la maglia numero 11 della Fiorentina. Da Cuadrado in poi in pochi hanno brillato con quella casacca sulle spalle
Il nuovo esterno offensivo della Fiorentina Jonathan Ikoné ha scelto la maglia numero 11. Un numero non certo banale nella storia del calcio, soprattutto nell’era della numerazione classica, tipico dell’ala sinistra. Da Gigi Riva a Giggs, fino a Rummenigge, Pulici e Careca, sono in tanti (ali o attaccanti) ad aver indossato quella maglia senza separarsene praticamente mai. L’ex numero 10 del Lille torna ad indossare una maglia che, ultimamente, alla Fiorentina non ha trovato grandi interpreti. L’ultimo ad essersi distinto con la casacca numero 11 viola è stato Juan Cuadrado. Dal colombiano in poi, invece, si sono alternati con la ‘undici’ Rebic, Ianis Hagi, Falcinelli, Mirallas, Sottil e Kouamé.
TABU’. Prima del colombiano c’era stato Amauri, mentre Gilardino si alternò tra la 11 e la 9, altra casacca che a lungo, fino all’esplosione di Vlahovic, è stata una sorta di tabù, tra i vari Koaumé, Pedro ma anche Rebic ed El Hamdaoui, molti dei quali mai all’altezza di indossare una maglia che fu di un certo Gabriel Batistuta (e anche di Riganò e Gila, appunto). Alla 10 della Fiorentina è andata pure peggio, con i vari Boateng, Pjaca, Eysseric, Bernardeschi, Ruben Olivera, il Tanque Silva, chiamati a prendersi sulle spalle la casacca di Antognoni, Mutu, Rui Costa, Baggio, De Sisti e via discorrendo. Non che Castrovilli, da quando indossa la 10, abbia brillato, ma di tempo ce n’è ancora. E poi, come detto, c’è la 11, un mini tabù da sfatare per Jonathan Ikoné. Le qualità non mancano di certo al francese, a differenza di molti altri calciatori sopracitati che hanno vestito casacche pesanti, come la 9 o la 10 della Fiorentina, senza dargli mai reale lustro.

Di
Gianluca Bigiotti