Gudmundsson l’uomo in più… per la Champions. I sogni viola passano da Albert, finalmente in forma

L’islandese viene da tre gol di fila e ha riconquistato la Nazionale: è mancato tanto, ma ora può essere valore aggiunto

“Uomini da Champions”, titola La Gazzetta dello Sport sui giocatori che potranno essere importanti tra le rivali in zona Champions. Tra Thuram per la Juve, Orsolini per il Bologna, Zaccagni per la Lazio, Soulé per la Roma e Leao per il Milan, in casa viola è Gudmundsson “l’uomo finalmente al top”.

ARMA IN PIU’. Tre gol nelle ultime tre partite e una convinzione: i sogni della Fiorentina passano dal talento di Albert Gudmundsson. Nella prima parte della stagione è stato frenato da continui infortuni, ma ai viola sono bastate poche uscite per capire quanto l’islandese potesse incidere nella formazione di Palladino, come quando ha deciso le gare contro Lazio e Milan, vinte grazie ai suoi gol, fra cinismo e freddezza. Poi altre assenze per problemi fisici e prestazioni a intermittenza che lo hanno reso, suo malgrado, il grande assente della parte centrale del campionato.

TRIS. Ora però rappresenta una vera carta vincente con le tre reti segnate consecutivamente nelle ultime sfide con Napoli, Panathinaikos e Juventus che hanno portato le marcature stagionali a quota 8, di cui 6 in A con una media-gol di un centro ogni 133 minuti. Possibile che anche il nuovo modulo 3-5-2, in cui è più libero di esprimersi, abbia inciso sul suo rendimento e soprattutto la condizione ritrovata, anche se non è ancora al 100%.

MORALE ALTO. Cosa potrà accadere allora quando sarà al top della forma? È la domanda che certifica il sogno di Firenze, almeno quanto la voglia dell’attaccante di essere il vero trascinatore nelle ultime nove di campionato, senza dimenticare che il duo Gud-Kean è ad ora la terza miglior coppia-gol della Serie A (dopo Retegui-Lookman e Lautaro-Thuram). Anche il morale di Gudmundsson adesso è altissimo sia per il rendimento in viola che per la Nazionale ritrovata dopo un anno.