In palio per i viola ci sono il pass per la Finale di Conference League e le speranze di andare in Europa via Serie A
Si gioca moltissimo nelle prossime tre sfide la Fiorentina di Palladino. Giovedì a Siviglia, domenica con la Roma e ancora giovedì col Betis, in palio per i viola ci sono il pass per la Finale di Conference League e le speranze di andare in Europa via Serie A.
Le prossime tre gare saranno anche la sfida tra la gioventù di Palladino e la decennale esperienza di Manuel Pellegrini e Claudio Ranieri. 41 gli anni del mister gigliato, al terzo anno da allenatore nei professionisti e con 12 partite a referto in Europa. Pellegrini e Ranieri viaggiano sui 71 e 73 anni, con 160 sfide europee per il primo e 107 per il secondo. Un divario abissale, che potrebbe incidere alla voce saggezza.
Non è un caso se Ranieri ha rivitalizzato la Roma, venendo da 18 risultati utili di fila in Serie A, mentre Pellegrini ha raddrizzato la rotta di un Betis che era partito male e che adesso è in zona Champions in Liga. Dal canto suo, invece, Palladino sta facendo un ottimo percorso al primo anno di guida di una squadra che gioca le coppe europee. Molto dipenderà da come finirà questa stagione, sia in Serie A che in Conference League per poter dare un giudizio del suo lavoro.
Intanto tra giovedì, domenica e giovedì prossimo, il giovane allenatore della Fiorentina potrebbe mettere il proprio nome nella storia del club viola. Per farlo, però, dovrà avere la meglio di due ‘vecchi volponi’ che dalla loro potranno far conto di un’esperienza decennale. Aspetto da non sottovalutare, sia nella preparazione delle gare che nelle letture a partita in corso.
Di
Gianluca Bigiotti