Il giovane difensore della Primavera si è raccontato ai microfoni del sito ufficiale del club gigliato
Queste alcune dichiarazioni di Mirko Elia, difensore classe 2005 della Primavera di mister Galloppa. “La Fiorentina è la mia seconda casa, sono arrivato a 14 anni dopo aver abbandonato i miei genitori a Lecce. Sono andato a vivere in convitto con i tutor e gli altri ragazzi. All’inizio è stata dura, adesso è la normalità. Mi trovo benissimo qui”.
RUOLO. “Inizialmente giocavo attaccante, sono sempre stato alto. Facevo tanti gol, un giorno Corvino mi chiamò e mi disse che mi vedeva come difensore centrale. Adesso le cose stanno andando bene, speriamo vadano sempre meglio”.
INFORTUNIO. “Il primo periodo è stato difficile, ero all’apice della stagione. E’ stato un bel colpo, ma in quei momenti bisogna iniziare a lavorare per tornare più forti. Grazie alla mia famiglia, ai compagni e allo staff. Se inizi a piangerti addosso il tempo non passa mai”.
COMPETIZIONE. “C’è sempre, sana. Che ci spinge ad andare più forte in allenamento e in partita. Mi piace lavorare tanto sulla rapidità, essendo alto posso peccare sui primi passi. Lavoro tanto sulla tecnica, ma essendo difensore guardo tanto anche alla tattica”.
OBIETTIVO. “Esordire in Serie A, poi vivo la vita come viene. Spero di arrivare il più in alto possibile”.
Di
Redazione LaViola.it