La Fiorentina si avvia a sfidare il Milan a San Siro. Stefano Pioli ha bisogno di rilanciarsi dopo l’avvio shock
Il vero dubbio è la Fiorentina. Un dubbio amletico. Perché qui si tratta proprio di capire questo: essere o non essere, scrive la Gazzetta Dello Sport. La Viola è una squadra che può ambire a grandi traguardi o non lo è? Finora non lo è stata. Ha raccolto soltanto tre punti in campionato, frutto di tre pareggi esterni con Cagliari, Torino e Pisa e ha sempre perso al Franchi contro Napoli, Como e Roma. Alla seconda sosta la classifica fa paura. E Stefano Pioli non è ancora riuscito a trovare la soluzione giusta per venire fuori da una crisi tremenda che all’ambiente fiorentino ha fatto sorgere seri dubbi anche sulla bontà del suo lavoro. Un percorso che proprio al Milan, stagione 2021-2022, l’ha portato al punto più alto della carriera con lo scudetto e l’esaltazione del popolo rossonero che gli dedicò il celebre coro «Pioli is on fire».
A febbraio 2023 fu premiato con la Panchina d’oro. Poi cominciarono le delusioni alle quali è seguita la scelta di andare a prendere i dollaroni dagli arabi. Quindi l’attesissimo ritorno in Italia, a Firenze dove era stato prima calciatore, poi allenatore. Ma l’avvio è stato tremendo. Il vero guaio E ora alla vigilia del ritorno a San Siro dove fu eletto re, Pioli (che in carriera ha battuto Allegri solo due volte) è pieno di dubbi. Proprio in vista di quella che può essere la sfida del grande rilancio o la prima gara di un trittico da paura (poi Bologna e Inter) che può anche condannarlo.
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Redazione LaViola.it