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Gazzetta - Fiorentina, la notte è ancora più buia. L'incubo retrocessione fa sempre più paura

Altro che lucine natalizie post Udinese, la Fiorentina cade anche a Parma rimandando i propositi di risalita. Gli errori individuali condannano i viola

La notte della Fiorentina è sempre più buia. La sconfitta di Parma ha spento le lucine natalizie accese dal successo contro l’Udinese e adesso l’incubo della retrocessione fa paura più che mai. Il calendario aveva concesso una grande opportunità: quella di trovarsi, dopo questa giornata, a meno due dalla zona salvezza e di prepararsi a ospitare la Cremonese per cercare la terza vittoria consecutiva. E invece non è arrivata nemmeno la seconda: la Fiorentina ha perso con il Parma e anche stavolta ci si chiede come sia stato possibile. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

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ERRORI DECISIVI. La squadra, in alcuni momenti della gara, ha confermato di essere meno slegata e più presente in campo, ma gli errori individuali nelle due aree hanno deciso il risultato complicando ulteriormente il tentativo di rimonta. Rispetto a qualche settimana fa, la Fiorentina è viva, combatte, ci prova. Ma questo ovviamente non basta e la partita di ieri va in archivio come l’ennesima occasione sprecata. Dopo un primo tempo equilibrato in cui i viola avevano progressivamente preso il pallino in mano, ci si aspettava una ripresa arrembante. E invece Sorensen ha punito di testa una dormita di Dodo e Fortini e gli errori di Kean e Piccoli hanno impedito il pareggio

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ATTEGGIAMENTO. Il Parma ha fatto ciò che può, costruendo anche meno di quanto Cuesta aveva probabilmente preventivato per la scarsa ispirazione di Benedyczak e Ondrejka. Ma quel poco è bastato perché la Fiorentina si fa male da sola e questa è ormai diventata una triste abitudine. Vanoli ha riproposto il 4-1-4-1 che aveva vinto con l’Udinese (Viti al posto dello squalificato Ranieri). Questo modulo ha alcuni risvolti positivi (Fagioli al centro del gioco, Gudmundsson molto più coinvolto, Parisi pimpante), ma è come una finestra aperta in una stanza con l’aria viziata: aiuta a rinfrescare, consente di respirare meglio, ma nulla di più. E questo non dipende dal modulo, ma dall’atteggiamento di giocatori visibilmente spaventati

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