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Galli: “Sosta? Forse era meglio non fermarsi per la Fiorentina. Sottil deve pensare meno a giocare per sé”

L’ex portiere e dirigente viola analizza il rendimento della Fiorentina e di alcuni singoli a disposizione di Italiano

Parla così l’ex calciatore e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli a Lady Radio:Vincere aiuta sempre a vincere. Non c’erano infortunati, ok che si sono giocate tante partite, ma sfruttare l’inerzia poteva dare una mano alla Fiorentina.

Io…avrei preferito continuare a giocare. Sei sulle ali dell’entusiasmo, con vittorie che vengono una dietro l’altra, meritate, non piovute dal cielo…E’ anche vero che non ci sono tanti calciatori che andranno via con le Nazionali, per cui si può lavorare su buona parte del gruppo, ma questa sosta sarà da sfruttare al massimo in vista del finale di stagione in cui avrai tutte gare decisive in cui ti giochi traguardi importanti”.

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CAMPIONATO-COPPE. “La Coppa Italia vede ancora due gare per arrivare in finale, in Conference quattro prima della finale. Sono sei gare in cui la testa dev’essere pronta, con due gare da 180’ in cui non puoi sbagliare. In campionato, invece, se sbagli oggi puoi recuperare domani.

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La Fiorentina, ad esempio, è tornata dove dovrebbe essere attualmente in classifica, ovvero stare a ridosso delle prime sette. Ma in Coppa non puoi sbagliare. Penso che la Conference debba essere giocata un anno, possibilmente vincendola, per poi puntare più in alto.

E’ stata sicuramente molto utile nel percorso di crescita di questa squadra, perché ti impone di gestire le energie, il giocare continuamente, viaggiare e affrontare avversari europei. Ma poi devi salire di livello. E non per denigrare la Conference, anzi, è stata molto utile per crescere e apprendere.

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Però basta. Il futuro della Fiorentina non dovrebbe, anzi non deve essere la Conference. Poznan? Io non li prenderei sotto gamba, saranno anche inferiori, ma non si può scherzare. Se sono arrivati qui non è un caso. Tutto questo ti porterà a disperdere energie rispetto al campionato.

Arriverà il momento in cui la Fiorentina dovrà decidere su cosa puntare con maggior forza, tra campionato e coppe. Io…punterei sulle coppe, perché intanto puoi alzare un trofeo, e poi tornare in Europa attraverso le coppe”. MILENKOVIC.

A livello singolo è un ottimo difensore, ma a differenza di altri compagni di reparto, penso a Igor, Milenkovic fa più fatica ad amalgamarsi con la linea. Non è velocissimo, ma è un difensore di valore. Nell’ultimo anno non è che sia migliorato tantissimo, ma soprattutto nei meccanismi difensivi e di reparto.

A volte va quando non dovrebbe, altre scappa quando non dovrebbe. La difesa non è a livello singolo, o solo uno contro uno, come accade in altri club, penso all’Atalanta. Alla Fiorentina si deve difendere in maniera collettiva.

E lui in questo fa un po’ di fatica”. SOTTIL. “Penso che deve crescere, credo che Italiano ci stia lavorando. Ci vuole anche predisposizione da parte dello stesso giocatore. Sottil deve mettersi a disposizione della squadra, lavorare per la squadra.

La giocata la puoi, la devi fare, ma per la squadra, non per te stesso. E’ inutile fare un dribbling, un sombrero, così per prendere gli applausi o per fare il numero, o per te stesso, ma deve essere qualcosa che fai per la squadra.

Per me è lì che deve fare un click, se non lo fa chiami il babbo, che da allenatore gli dirà sicuramente che è inutile che giochi per sé stesso”.


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