Giornata interlocutoria sul fronte del mercato per la Fiorentina, ma decisamente positiva per quanto riguarda le trattative di altre squadre
Toni Fruk arrivò a Firenze nello scetticismo generale. Nessuno lo conosceva, nessuno ne sapeva niente. Pantaleo Corvino lo prelevò nel 2019 dal Mouscron per cica 50.000 euro. Qualche partita in Primavera senza riempire l’occhio, la prima squadra mai vista. La Fiorentina lo ha prestato prima al Dubrava e poi al Gorica. Nell’estate del 2023 il club viola smette di crederci e lo cede al Rijeka a titolo definitivo, mantenendosi però una percentuale del 50% sulla futura rivendita.
Benedetta quella percentuale, perché oggi per toglierla il club croato ha versato nelle casse della Fiorentina 4,5 milioni di euro. Di certo Fruk non resterà in Croazia, per lui adesso si parla di un trasferimento al Lipsia in Bundesliga. A Firenze, suo malgrado, è ricordato soltanto per uno striscione che i tifosi appesero alle cancellate del Franchi per invitare la famiglia Della Valle a ‘Frukarsi‘ sul mercato. Nel frattempo Fruk è diventato un signor centrocampista, nazionale croato. E che oggi ha regalato un piccolo tesoretto alla Fiorentina.
Occhio alla situazione Ghilardi
Tesoretto che a ben vedere potrebbe lievitare. Anzi, raddoppiare. Perché il Betis è andato con forza su Daniele Ghilardi del Verona, altro giocatore ceduto dalla Fiorentina (ha giocato anche lui solo in Primavera) con il 50% sulla futura rivendita. La trattativa tra Betis e Verona è impostata sulla base di circa 10 milioni di euro, metà dei quali andrebbero alla Fiorentina. Se anche questa trattativa andrà in porto Daniele Pradè potrà contare su una decina di milioni in più per il mercato. Inaspettati. Ma di certo graditi.

Di
Alessandro Latini