Peggior partenza dell’era Commisso. La Fiorentina non ha ancora vinto: è successo 3 volte nella sua storia. 80 anni fa l’ultimo 17° posto
Per trovare la Fiorentina così in basso in classifica dopo sei giornate dobbiamo compiere un viaggio indietro nel tempo lungo quasi ottant’anni: stagione 1946-47, era la Viola di Guido Ara, diciassettesima (sarà il piazzamento anche a fine anno) ma con una vittoria a referto. Un’era calcistica dopo, c’è un’altra Fiorentina in fondo alla Serie A. Una posizione e un andamento che inizia a far paura e che a qualcuno ricorda sinistramente l’annata ’92-93, terminata con un’incredibile retrocessione.
Nonostante un mercato da novanta milioni spesi, mai così male nella gestione Rocco Commisso: nei sei campionati precedenti la partenza peggiore era stata, in termini di punti, quella dell’autunno 2022 con Vincenzo Italiano, ma lì i punti fatti erano stati il doppio rispetto a quelli attuali. Anche l’anno scorso l’addio con Palladino fu ad handicap ma i punti racimolati dopo sei giornate erano sette. Arrivare a metà ottobre con una classifica del genere e con davanti una doppia trasferta a San Siro (Milan e Inter) e in mezzo lo scontro col Bologna, autorizza quantomeno ad avere un po’ di timore rispetto al futuro prossimo.
Questa è soltanto la quarta volta nella quasi centenaria storia gigliata in cui la Fiorentina arriva alla settima giornata con zero vittorie all’attivo (era successo già nelle annate 1977-78, 1935-36 e 1928-29). In più Luca Ranieri e compagni sono reduci da tre sconfitte consecutive in casa (Napoli, Como e Roma), l’ultima e unica volta in cui un campionato si era aperto con tre ko tra le mura amiche si giocava ancora al Velodromo Libertas (era il 1927, un anno dopo la fondazione del club). Dati che, in sequenza, delineano un quadro tetro e inaspettato, visti anche i proclami estivi.
Di
Redazione LaViola.it