Senza l’islandese, contro il Napoli si va nella direzione del 3-5-2, con l’ex play del Venezia in vantaggio rispetto a Fazzini e Sohm
Se la «sollecitazione a carico del legamento perone-astragalico anteriore» della caviglia di Albert Gudmundsson potrà toglierlo di mezzo per la sfida al Napoli lo vedremo più avanti. Il report medico pubblicato dalla Fiorentina nel pomeriggio di ieri, scrive La Nazione, lascia aperta qualsiasi ipotesi, anche quella di un recupero lampo per la partita contro il Napoli, magari per la panchina. Difficile, certo, ma il tempo delle valutazioni definitive è fissato per la rifinitura di venerdì.
Pioli in queste ore sta pensando a come sostituire – eventualmente – il suo numero 10. Le idee sono un paio, che chiamano in causa anche la forza dell’avversario. Perché se non ci fosse stato Conte sulla strada della Fiorentina, probabilmente Jacopo Fazzini non avrebbe avuto grandi difficoltà nello strappare una maglia da titolare alle spalle di Kean e Piccoli. Ipotesi in ballo, anche se la caratura dell’avversario potrebbe suggerire a Pioli l’inserimento di un centrocampista in più e il conseguente passaggio al 3-5-2. L’intento di inserire Nicolussi Caviglia rimane intatto, le possibilità di una mediana più folta anche. Fagioli e Mandragora si candidano per agire da mezzali ai fianchi dell’ex Venezia. Loro due in leggero vantaggio su Sohm, rientrato ieri dagli impegni con la Svizzera. Ma il ballottaggio è apertissimo.
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Redazione LaViola.it