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Editoriali

Fiorentina deprimente in campionato, per fortuna ci sono le coppe. Dalla Juve parte l’ennesimo tour de force stagionale

Italiano

Contro il Bologna è arrivato l’ennesimo passo falso della stagione della Fiorentina. Un andamento altalenante ormai consolidato, che sembra destinato ad accompagnarci per tutto il resto della stagione. Il risultato è una Fiorentina molto deludente in campionato.

Italiano si è risentito per i cori arrivati al termine della sconfitta coi rossoblù. Da un certo punto di vista, si può comprendere la frustrazione del tecnico. Nonostante gli innumerevoli errori tecnici, la Fiorentina vista domenica non è parsa la sua versione peggiore, o perlomeno non si è mai rassegnata al risultato negativo. Ha provato fino alla fine, troppo spesso in modo confuso, a ribaltare una partita nella lettura della quale va anche dato merito all’avversario, capace di sfoderare una grande prestazione al Franchi. Tuttavia, c’è da inserire il contesto nella quale è arrivata la sconfitta col Bologna.

Il ko contro la squadra di Thiago Motta è la quarta sconfitta casalinga in campionato, la seconda consecutiva dopo quella (ancor più deprimente sotto l’aspetto della prestazione) col Torino. In Serie A i viola hanno vinto al Franchi solo 4 partite su 11. La squadra si trova al tredicesimo posto in classifica, con undici punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Con questi numeri, è chiaro che la tifoseria viola non può essere soddisfatta. Una tifoseria che è anche capacissima di riempire di applausi la squadra, per la vittoria in Coppa Italia col Torino che è valsa la semifinale. Oltretutto, i fischi e i cori arrivano solo al termine della partita. Prima del fischio finale, si udivano solo cori di sostegno.

Per fortuna ci sono le coppe, in cui i viola possono riscattare una stagione che fin qui resta complicata. In primis, la Coppa Italia. Inutile negarlo: la Fiorentina è stata molto fortunata a pescare il Torino ai quarti – poteva esserci il Milan, anche se vedendo come se la passa la squadra di Pioli forse non sarebbe cambiato granché – e soprattutto la Cremonese in semifinale. I grigiorossi, ultimi in classifica di Serie A, hanno compiuto due vere imprese eliminando prima Napoli e poi Roma, perciò non vanno sottovalutati. Resta il fatto che avversario più morbido, sulla carta, non si poteva desiderare. E c’è anche il doppio confronto ad aiutare la Fiorentina, che per fallire dovrebbe sbagliare non una ma ben due partite contro la squadra di Ballardini.

Insomma, un’occasione di quelle da non sprecare per arrivare in finale. Se poi la Fiorentina riuscisse a portarsi a casa il trofeo, la stagione sarebbe automaticamente salva. D’altra parte, la brama di vincere qualcosa è diventata un’ossessione a Firenze e dintorni. Inoltre. la vittoria significherebbe Europa League, ormai irraggiungibile dalla squadra di Italiano se si guarda al campionato.

Più complicato il percorso che aspetta la Fiorentina in Conference League. La competizione europea è ben più lunga e logorante rispetto alla Coppa Italia. I viola si sono poi complicati la vita, non riuscendo a vincere un girone ampiamente alla portata e “regalandosi” due partite in più. Inoltre, il sorteggio dei playoff non è stato benevolo: ai playoff (che corrispondono a una sorta di sedicesimi) la Fiorentina troverà una squadra temibile come il Braga. Una sfida che sulla carta si preannuncia equilibrata, nella quale non è semplice trovare una netta squadra favorita.

Tra otto giorni ne sapremo di più, visto che giovedì 16 febbraio (ore 18.45) è in programma Braga-Fiorentina. Di certo, Bonaventura e compagni sono di fronte all’ennesimo tour de force della stagione: cinque partite in quindici giorni. Apre la trasferta con la Juventus domenica, segue la fondamentale trasferta col Braga. Domenica 19 febbraio a Firenze arriva l’Empoli, mentre 4 giorni dopo i viola ospitano i portoghesi nel ritorno dei playoff. Chiude il tour de force un’altra trasferta, quella col Verona.

Tanti impegni ravvicinati, alcuni cruciali per il futuro della stagione viola. Altri importantissimi anche solo per ragioni storiche. Stiamo ovviamente parlando della sfida di domenica, quella contro la Juventus. Una sfida tra due squadre ferite, anche se per ragioni differenti. Una partita che non si può sbagliare, anche nell’ottica degli alti e bassi della stagione. In un periodo complicato come questo, è troppo importante per l’ambiente non fallire la partita con i bianconeri, perlomeno sotto l’aspetto della prestazione. Lo stesso vale per Italiano e la sua squadra, chiamati a reagire all’ennesimo inciampo di questo campionato.

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