Connect with us

Femminile

Femminile, ieri data storica. Il primo contratto da pro è stato quello di Daniela Sabatino

La Gazzetta dello Sport parla del calcio femminile. Da ieri le atlete sono ritenute professioniste al pari dei colleghi maschi

Rivoluzioni come questa partono da lontano. Perché ci vuole tempo a sradicare certi pregiudizi, gli sguardi diffidenti, le risatine dietro le spalle. Ci vuole coraggio per sfidare quelle che troppo spesso vengono definite tradizioni, combattere chi ti vede strano, poco allineato. E ci vuole anche tanto, tantissimo talento per convincere pure gli scettici che quello che fai merita di essere visto e apprezzato.

E così, risatina dopo risatina, gol dopo gol, vittoria dopo vittoria, da ieri anche in Italia abbiamo un numeroso gruppo di calciatrici professioniste. Il primo luglio 2022 è una data da circoletto rosso, come direbbe Rino Tommasi. Le ragazze delle dieci squadre di Serie A possono ora godere di una serie di diritti che prima venivano negati: al pari dei colleghi uomini, dalla Serie C in su, avranno – anzi hanno – tutele lavorative, assicurative, mediche (maternità compresa) e previdenziali (fino a due giorni fa nulla veniva versato in contributi) e possono contare anche su un salario minimo, lo stesso della Serie C maschile: 20.263 euro lordi a stagione dai 19 anni e 26.664 dai 24, qualcosa di molto diverso dal rimborso forfettario (per un massimo di 30.658 euro più eventuali bonus) di prima. I primi due contratti da professionista registrati sono quelli di due attaccanti: Daniela Sabatino (Fiorentina) e Sofia Cantore (Juve).

3 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

3 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Femminile

3
0
Lascia un commento!x