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Editoriali

Faccia a faccia Fiorentina-Gonzalez, si decide il futuro. Il centrocampo chiede disperatamente rinforzi

Qualche passo in avanti nel test contro il Montpellier, anche se Palladino è chiaramente in difficoltà in mezzo al campo, dove mancano almeno due innesti, se non tre

Inizialmente quella del centrocampo sembrava una priorità assoluta per la Fiorentina. Settimana dopo settimana si è capito invece che così non era, almeno nei fatti. La società ha operato in diversi ruoli, dalla difesa all’attacco passando per la trequarti, ma lì in mezzo sono rimasti sempre e solo Mandragora e Bianco, con l’aggiunta di un Barak che sta provando ad apprendere in fretta movimenti e giocate del mediano. Poco per preparare la stagione, con la pre season ormai agli sgoccioli e il Parma all’orizzonte. Tra oggi e domani la Fiorentina proverà a sbloccare la questione Tessmann, ormai fatto da giorni (6 milioni al Venezia e 1.2 al calciatore per cinque anni). La pugnace resistenza degli agenti sta rallentando tutto, con il calciatore che già da un paio di giorni poteva allenarsi con Palladino dopo l’eliminazione olimpica. Non si potrà andare avanti ancora a lungo: nelle prossime 48 ore si arriverà a un punto. In un senso o nell’altro.

Il test contro il Montpellier ha detto chiaramente che lì in mezzo servono innesti di qualità e quantità a strettissimo giro di posta. Oggi è in programma anche il sorteggio del playoff di Conference League (22-29 agosto), momento già cruciale della stagione. Affrontarlo con questi uomini sarebbe un rischio. Il tecnico deve contare su una preparazione lampo di Quarta e Beltran, oltre che sul recupero di Pongracic. E dovrà capire cosa accadrà sul fronte Gonzalez.

Oggi l’argentino è atteso al Viola Park per iniziare la sua stagione con la maglia gigliata. Il confronto che andrà in scena con la società sancirà la strada da prendere per il futuro. Darsi la mano e proseguire con rinnovato entusiasmo o dirsi addio in modo ‘consensuale’? Al momento non sembrano esserci dubbi: la seconda ipotesi è quella più plausibile. Altrimenti non si spiegherebbe il forcing della Fiorentina per Gudmundsson, vero e proprio pallino di Daniele Pradè.

Occhio anche a eventuali cambi in porta. La proposta di De Gea è stata presa in considerazione. Calciatore fermo da un anno, ma integro fisicamente e che piace a Palladino. Si cerca l’accordo sull’ingaggio. Chiaro che se dovesse essere tesserato il portiere spagnolo, uno tra Terracciano e Christensen se ne andrebbe automaticamente.

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