Domenica sarà anche la partita del dirigente spagnolo
Come riportato da Città della Spezia. Quella di domenica non sarà solo la partita di Vincenzo Italiano o di Bartlomiej Dragowski e Riccardo Saponara, doppi ex di Fiorentina e Spezia, ma sarà la gara anche di Eduardo Macìa, chief football operations del club ligure, entrato a far parte della famiglia di Via Melara da ormai un paio di mesi. Brillante scout e dirigente, dopo aver mosso i primi passi tra Spagna, Inghilterra e Grecia arriva la chiamata dei Viola nel novembre 2011, a cui si legherà per tre anni, tra i più luminosi dell’ultimo decennio della società toscana. Prima al fianco di Pantaleo Corvino, poi a quello di Daniele Pradè, Macìa costruisce una squadra bella, giovane e soprattutto vincente. Non sono in pochi a Firenze a rimpiangerlo, in tanti ricordano con affetto quella Fiorentina tenace, imprevedibile e soprattutto ricca di talento e capace di divertire un esigente pubblico come quello della Curva Fiesole.
In Toscana arrivano il difensore Roncaglia, dal Villarreal Gonzalo Rodriguez (che sarà capitano) e Borja Valero, che a Firenze oggi chiamano ‘il Sindaco’. Poi Joaquin, Mati Fernandez, Cuadrado e tanti altri. Lo chiamavano ‘L’Uomo Invisibile’, per i Viola ha rifiutato anche il Barcellona di Luis Enrique che vincerà il Triplete, e a Firenze ha creato una mentalità che, prima del suo arrivo, non era così radicata. Con il manager spagnolo la piazza Viola è cresciuta, diventando un progetto molto più europeo, capace di competere con le big della Serie A per un posto in Champions League. Poi l’addio per il ritorno in Spagna, ancora altre avventure e il ritorno in Serie A, alla fine dell’estate, per diventare il nuovo deus ex machina dello Spezia. Il progetto Platek ha subito stuzzicato lo spagnolo, che a sua volta ha convinto la proprietà americana: “Qui si può fare calcio”. Un accordo in pochi minuti e l’inizio di un’avventura stimolante, che i tifosi dello Spezia sperano possa avvicinarsi anche a quella Fiorentina, capace di battere la Juventus di Conte nel putiferio del Franchi e di raggiungere l’Europa e la finale di Coppa Italia.
Di
Redazione LaViola.it