Argentina sotto shock per la notizia rivelata da Olè: El Caudillo soffrirebbe “delle conseguenze di due malattie neurodegenerative: il morbo di Parkinson e l’Alzheimer”
“Non è più il Passarella che conoscevamo. Adesso è un altro Daniel”. I suoi amici sono scioccati. Alcuni addirittura cercano di negarlo in pubblico. Ma è comprensibile: è doloroso accettare che il più famoso compagno di viaggio soffra delle conseguenze di due malattie neurodegenerative: il morbo di Parkinson e l’Alzheimer, che con frequenza crescente all’età di 69 anni gli fanno – tra l’altro – perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Lo scrive in Argentina il noto quotidiano Olè.
El Caudillo soffrirebbe di una malattia simile a quella del padre. I suoi cari assicurano che raramente esce di casa da solo, perché all’improvviso può dimenticare l’indirizzo a cui stava andando o perdere l’orientamento. Il più giovane dei Passarella, infatti, starebbe valutando il ritorno a Buenos Aires poiché, a causa delle sue condizioni, il padre non può più dirigere le sue proprietà.
Nonostante negli ultimi tempi sia stato accostato alla possibilità di allenare squadre cinesi, del Qatar, arabe e latinoamericane, i più vicini a Passarella assicurano che si trattava più di rumors mediatici che di realtà, poiché in nessun caso avrebbero potuto assumersi la responsabilità di guidare una squadra.
Di
Redazione LaViola.it