Una mozione per cercare di limitare il potere della Soprintendenza locale sul tema stadio e tramvie a Campo di Marte
Un invito al sindaco Nardella ad attivarsi perché «nei pareri espressi dalle Soprintendenze siano premiati la fruizione e l’interesse pubblico insieme alla tutela e alla conservazione». Scrive la Repubblica.
Ma per stare sicuri meglio che, almeno per i progetti del Pnrr, dallo stadio alle tramvie, quel che dice la Soprintendenza non sia vincolante, meglio che «venga attivato un coinvolgimento diretto delle direzioni generali del ministero della cultura», che possano garantire «tempi certi» ed «equilibrio» nelle valutazioni, «riducendo i margini di discrezionalità» e «uniformando» criteri e decisioni a livello nazionale. La partita stadio si prepara a entrare nel vivo e un altro duro messaggio per l’ente fiorentino per la tutela del patrimonio è servito.
Obiettivo: sfida al soprintendente Andrea Pessina in vista delle prossime battaglie, dal progetto del Franchi alla linea 3.2 della tramvia, per cui fin qui sono state bocciate le pensiline. Come a dire: giù le mani da stadio e tramvia. Caro sindaco attivati perché il ministero “commissari” la Soprintendenza, evitando stop e bocciature. Va detto che il sindaco Nardella ci aveva già pensato da sé. Convinto che la stagione dei veti debba cessare, ha già incontrato il ministro Franceschini sul tema.
E la strategia di Palazzo Vecchio è che se d’ora in poi arriveranno blocchi e niet non condivisi tutti gli atti di Pessina saranno impugnati al Tar. Colpo su colpo insomma. Adesso c’è pure la spinta politica della maggioranza.
Di
Redazione LaViola.it