Parla l’ex dirigente della Fiorentina: “La società valeva molto di più, anche solo a livello di giocatori in rosa. Vlahovic…”
Intervista a Pantaleo Corvino sulla Gazzetta dello Sport, dopo la cessione di Vlahovic alla Juve: “Quando feci venire la famiglia di Vlahovic a Milano, la sua mamma mi disse: “Sappia che le sto dando il nuovo Batistuta…”. Io le risposi che mi sarebbe bastato il nuovo Luca Toni. La storia ci dirà…”.
ACQUISTO. “Quando lo acquistai vidi le potenzialità di chi poteva diventare un grande giocatore. Vale per lui come per tanti altri calciatori presi, parecchi di loro in questi ultimi anni hanno lasciato la maglia viola in cambio di grandi cifre. Ogni società fa le sue scelte economiche e sportive: per i bilanci e per la classifica. Mi limito a dire che sono molto soddisfatto che il lavoro svolto sia stato giusto e che oggi frutti così tanto…”.
IN DOTE. “In giro venne detto che occupavo l’ultimo posto da extracomunitario con un ragazzo di 17 anni da mettere in Primavera, pagato 1,5 milioni e con l’ingaggio in anticipo rispetto al suo ingresso in squadra. Era vicinissimo al Borussia Dortmund, lo volevano anche Arsenal, Juve e Atalanta. Per non perderlo andai a Belgrado per conoscere la famiglia, che poi portai a Milano. Ma non solo Dusan, abbiamo lasciato in dote una rosa di qualità, tanti talenti, un club sano, un settore giovanile di primo livello e investito sulla Fiorentina donne”.
CESSIONE SOCIETARIA. “Se penso a quanto è stata venduta la società… La famiglia Della Valle era forse stanca, c’erano state contestazioni esagerate e rumorose. Si è cercata la soluzione che sembrava la migliore per Firenze e la Fiorentina. Ma anche solo a livello di calciatori in rosa il club valeva molto di più. A volte agli amici dico che, se fossi stato a conoscenza della cessione e a quelle cifre, avrei messo su io una cordata… Ma resterò sempre legato a Firenze e ai tifosi viola a cui auguro grandi risultati”.
CHIESA-VLAHOVIC ALLA JUVE. “Mi aspettavo che ogni grande club li volesse. E la Juve è un grande club”.
CABRAL-PIATEK PER NON RIMPIANGERE DUSAN. “Lo auguro ai tifosi. La plusvalenza economica c’è stata, ora serve il lavoro di Italiano che sono sicuro inciderà molto. Certo, come Vlahovic ce ne sono pochi. Lui è un top”.
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Redazione LaViola.it