Il tecnico emiliano ha esternato in conferenza stampa tutta l’emozione per il ritorno al Franchi da allenatore viola. Attesa per la sfida al Napoli
L’ultimo precedente al Franchi da allenatore della Fiorentina non andò bene. Era il 7 aprile del 2019, i suoi ragazzi uscirono sconfitti e fischiati dopo un ko (0-1) col Frosinone. Quasi sette anni dopo, Stefano Pioli troverà un ambiente completamente stravolto: uno stadio-cantiere dalla capienza dimezzata, ma tifosi entusiasti e curiosi di vedere l’inizio della sua seconda avventura sulla panchina viola. Così scrive il Corriere dello Sport – Stadio.
UNA TERZA PRIMA VOLTA. L’esordio da calciatore fu nel 1989, quello da tecnico nel 2017. Adesso è tempo di un terzo nuovo inizio per il tecnico di Parma, presentatosi ieri in conferenza stampa: “Sono emozionato perché tornerò al Franchi davanti ai nostri tifosi. Poi ci sarà la partita, difficilissima. Sarà una bella sfida, noi abbiamo preparato alcune strategie per fare male al Napoli, poi l’interpretazione dei giocatori e le loro giocate faranno la differenza“. Tanti elogi per i campioni d’Italia in carica: “Il Napoli ha vinto lo scudetto lo scorso anno e si è rinforzato, quindi è la favorita. Il divario tra le due squadre? Vediamo cosa dirà il campo. Noi siamo un buon gruppo, abbiamo avuto due settimane di sosta per lavorare anche se ci siamo potuti allenare al completo solo per poco. Io però ho molta fiducia per questa partita“.
MERCATO. Aveva preso posizione contro il mercato aperto a inizio stagione, qualche settimana fa. Adesso, a bocce ferme, Pioli ha anche commentato la sessione di trattative appena conclusa: “Abbiamo fatto un buon mercato, il club è stato bravo a consolidare una base forte della squadra. Avere un giocatore o due in meno sarebbe stato meglio anche per i ragazzi, perché così alcuni rischiano di trovare poco spazio, ma la rosa è completa. Comuzzo? Pietro sta bene, ha vissuto giorni non facili, con la testa confusa per le voci e l’offerta dall’Arabia. Ma è un ragazzo serio ed è felice di essere rimasto. È una certezza per noi“.
I PRECEDENTI CON CONTE. Fiorentina-Napoli sarà anche Stefano Pioli contro Antonio Conte. Due dei tecnici più esperti (e pagati, 3 milioni all’anno per il primo, 8 milioni per il secondo) della nostra Serie A. L’ultimo precedente tra i due risale alla doppia sfida in Champions League nel 2022 (Milan vittorioso in casa col Tottenham, 1-0, al ritorno 0-0 a Londra). In Serie A ultimo incrocio nel febbraio 2021: derby di Milano, vittoria secca per l’Inter di Conte, un 3-0 che sancì lo scudetto dei nerazzurri. “Antonio è tra i migliori allenatori al mondo, ci conosciamo da tanto ma sarà sicuramente un confronto nuovo. Il Napoli è cambiato, nei giocatori e nell’atteggiamento: è una squadra completa, ha un giocatore come De Bruyne che è intelligentissimo e sa dove posizionarsi, poi c’è Politano che è diventato un calciatore fantastico. Dovremo fare una partita di livello altissimo, soprattutto in fase di non possesso“.
DUBBI DI FORMAZIONE. In casa Fiorentina c’è la consapevolezza di dover fare una prestazione ai limiti della perfezione. Ma anche quella di poter fare affidamento su un centravanti in stato di grazia dopo l’exploit in Nazionale come Moise Kean. “Per me è un privilegio averlo, può ancora crescere, con Piccoli può completarsi bene perché Roberto sa anche svariare e giocare un po’ sotto al compagno“, ha detto su di lui Pioli. Il piano gara è pronto, ma resistono alcuni dubbi di formazione. Le decisioni definitive sono state rimandate a stamani. Il rebus è a centrocampo: con quale sistema giocare? Sostanzialmente sicuri di una maglia dal 1′ Fagioli e Mandragora (Sohm incalza). Fazzini si candida per un ruolo dietro le due punte (Piccoli, in vantaggio su Dzeko, e Kean). Poi c’è l’incognita Gudmundsson: l’islandese sta meglio, farà un test nelle prossime ore per vedere come risponderà la caviglia infortunata una settimana fa con l’Islanda. Se il test darà responsi positivi, il numero dieci sarà quantomeno convocato per stasera.
Di
Redazione LaViola.it