Le richieste dell’allenatore di Parma che tornerebbe volentieri sulla panchina viola
Secondo il Corriere Fiorentino, Pioli non è un obiettivo semplice da raggiungere, per problematiche di natura fiscale (in Arabia si paga il 2% di imposte a patto che si viva nel Paese per 183 giorni dell’anno, da qui la necessità teorica di attendere il 2 luglio per il via libera) che impongono all’allenatore di aspettare prima di fare le valigie, ma non solo.
Prima di trovare la giusta quadra sotto il profilo economico (attualmente l’allenatore percepisce 12 milioni annui) le prime garanzie richieste dall’allenatore riguarderebbero infatti sia lo staff che potrebbe seguirlo nel suo ritorno a Firenze che l’arrivo di un’altra figura di raccordo tra il club e la squadra. Una sorta di dirigente aggiunto sul quale Pioli potrebbe appoggiarsi, com’era ai tempi della prima esperienza sulla panchina viola quando Giancarlo Antognoni vestiva i panni di club manager. Questioni sulle quale le parti si stanno confrontando.
Di
Redazione LaViola.it