Il portiere danese sarà titolare in Coppa Italia dopo la performance sempre al Franchi contro il Parma fino ai calci di rigore
Tanti allenatori e tante squadre usano il turnover come risorsa, tutti e tutte dentro il frullatore che sono ormai i calendari. Ma Italiano con la Fiorentina è uno dei tecnici che lo usa di più. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Per scelta da sempre e avendo trovato una gestione super calibrata delle forze a sua disposizione: quando poi ci sono tante assenze tra due partite che distano appena tre giorni l’una dall’altra, allora la scelta si trasforma in necessità. E stasera saranno verosimilmente cinque le novità nella formazione di partenza rispetto a Reggio Emilia.
DUNCAN CON ARTHUR
Si comincia da Christensen tra i pali, portiere di Coppa non solo in Europa ma anche in Italia dopo essere stato protagonista del successo sul Parma negli ottavi di finale, protetto da una difesa che sarà con Kayode e Biraghi sulle fasce e la coppia Milenkovic-Ranieri nel mezzo.
Lo spezzino torna dopo essere diventato padre il giorno precedente la partita contro il Sassuolo e relativa panchina, il serbo ha è in (lieve) vantaggio su Quarta. Sempre di coppia si parla a centrocampo e l’occasione richiede che sia la più collaudata e la più affidabile per il mix di tecnica, qualità e muscoli che assicura: quindi, di nuovo Duncan con Arthur.
PARISI ALTO
Rimane l’attacco che si porta dietro gli ultimi due probabili/possibili cambi. Beltran al posto di Nzola come terminale offensivo intanto è la più significativa, ma non meno delicata è la composizione del terzetto che agirà alle sue spalle e da cui dipendono (anche) le fortune dell’argentino stesso.
Bonaventura è difficile da togliere. E, anzi, il marchigiano ex Milan vorrà riscattarsi dell’errore dal dischetto contro il Sassuolo, quindi uno dei due “nuovi” sarà sulle fasce: con Ikoné confermato a destra, oggi ci si aspetta Parisi esterno alto a sinistra per Brekalo.
Di
Redazione LaViola.it