Il brasiliano parte in vantaggio dopo le tre gare consecutive a segno, ma occhio all’ivoriano che fece bene nella gara del Franchi
Quattro gol nelle ultime tre uscite, ma sarebbero potuti essere cinque. Dopo oltre un anno dall’arrivo a Firenze, questo è sicuramente il miglior momento per Arthur Cabral alla Fiorentina. L’impegno non era mai mancato da parte sua, ma i gol danno fiducia e ora il brasiliano sembra essere libero di testa come dimostra l’esultanza dopo il gol contro i portoghesi. Al Bentegodi col Verona però l’ex Basilea potrebbe ripartire dalla panchina, visto che la partita si giocherà dopo 4 giorni e visto il modo di giocare dell’avversario. Infatti, l’Hellas Verona della coppia Zaffaroni-Bocchetti gioca uomo contro uomo e con un punto di riferimento fisso in avanti ne gioverebbe la marcatura di Hien. Difficile pensare quindi anche a Jovic dal 1’, vista la poca mobilità fatta vedere dal serbo da quando è a Firenze, che però è stato preservato nella gara di Conference contro il Braga.
Resta la carta Kouame, che è reduce da un periodo di flessione ma che Italiano ha sempre impiegato come falso nueve contro le squadre allenate dagli ‘allievi di Gasperini’. Tranne che col Monza infatti, in questa stagione l’ivoriano ha giocato al centro dell’attacco contro Atalanta, Torino e Hellas Verona. E proprio contro i gialloblù all’andata risultò una mossa azzeccata nel successo per 2-0. Dunque, attenzione alla candidatura dell’ex Anderlecht, visto che Cabral ha già dimostrato di poter essere utile anche a partita in corso come contro l’Empoli.
Di
Mattia Zupo