L’uruguaiano classe 2001 potrebbe essere preso ora e lasciato in prestito al Peñarol fino a giugno: investimento per il futuro
L’attesa (vigile) ha un nome e un cognome: Agustin Alvarez. Perché il direttore generale Barone l’ha detto anche di recente che il mercato non è chiuso e allora la Fiorentina è pronta a cogliere al volo l’occasione giusta, soprattutto non rimandabile nel tempo sia per sfruttare l’aspetto economico e sia per anticipare le mosse dei club concorrenti: potrebbe essere concretizzata una trattativa uguale (nei modi e non nei termini) a quella che esattamente due sessioni invernali di mercato fa aveva consentito alla Fiorentina di prendere Amrabat, tenuto poi in prestito al Verona fino al termine di quel campionato. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
ANTICIPO DI FUTURO. Siccome di attenzioni l’uruguaiano del Peñarol (e della Nazionale) ne ha in abbondanza su di sé, ecco che gli uomini di mercato di Commisso stanno valutando se in effetti sia il caso di accelerare i passaggi. Il classe 2001 che gioca nei gialloneri di Montevideo, 70 partite e 33 gol (tra Prima Divisione e Coppa Sudamericana), di cui 23 (in 40 gare) nell’ultima stagione miscelando le varie competizioni. Il Penarol ha appena lasciato andare via Facundo Torres con destinazione Orlando nella Mls e non vorrebbe privarsi pure di Alvares a stretto giro di posta, ma in questo caso troverebbe nella Fiorentina un’alleata sicura: acquisto e conseguente prestito fino a giugno è formula che andrebbe più che bene ai dirigenti viola.
RICHIESTA. Il punto in discussione, semmai, è la richiesta: si potrebbe cercare di chiudere attorno ai 13 milioni per il cartellino, con percentuale sulla futura rivendita del calciatore. L’investimento non è di poco conto per il giovane centravanti sudamericano, forte fisicamente e dalle spiccate doti nei sedici metri finali dove sa far valere potenza e tiro a rete, ma il ragazzo piace molto.

Di
Redazione LaViola.it