Le dichiarazioni dell’ex medico della Nazionale su Gudmundsson
L’ex medico della Nazionale, Enrico Castellacci, ha parlato a Radio Bruno in merito all’infortunio di Gudmundsson: “Talvolta anche i calciatori hanno delle lesioni che normalmente appartengono ad altri atleti, questo è un caso del genere perché difficilmente ci si procura una frattura in quella porzione ossea. È una frattura rara nel calcio”.
LA PROGNOSI. “Poteva farsi male al braccio, ma essendo caduto male il traumatismo ha provocato questa frattura. È molto doloroso. Normalmente la consolidazione è di circa 1 mese e mezzo. Tuttavia, talvolta può provocare una problematica associata: una coccigodinia, un’infiammazione cronica che può protrarsi per molto tempo. In quel caso, la ripresa dipende dalla soggettività dell’atleta. Bisogna andare per gradi”.
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Redazione LaViola.it