L’analisi da parte del telecronista e giornalista su alcuni calciatori della Fiorentina e su quello che serve alla squadra viola
Parla così a La Nazione il noto telecronista e giornalista Fabio Caressa: “La Fiorentina arriva da una stagione dove ha fatto ottime cose, ha accelerato su un processo di crescita importante e ambizioso. Ora deve fare il salto di qualità. Deve continuare a giocare bene come ha fatto nella stagione delle due finali e iniziare a… vincere”
ITALIANO. “E’ un allenatore molto bravo. Mi piace Italiano. E’ ambizioso e preparato e soprattutto ha saputo cambiare. All’inizio era troppo integralista. Mi era sembrato eccessivamente rigido sulle sue idee tattiche, poi… ha cambiato, ha deciso di cambiare. E ricordatevelo: un allenatore che sa cambiare è un grande allenatore”. Difetti? “L’ho detto una volta direttamente a lui e posso ripeterlo. In panchina si agita troppo… e secondo me esagera. Un tecnico deve trasmettere tranquillità alla squadra, non tensione”.
JOVIC-CABRAL. “Jovic è questo. E se a Firenze è stato preso come uno ’stoccatore’, non si era andati a leggere lo score del giocatore che aveva fatto benissimo in Germania, ma già al Real aveva avuto problemi di finalizzazione. Il serbo non è un attaccante da 30 gol. Credo sia giusto aspettare ancora un po’ Jovic. A me Cabral è piaciuto davvero. Per impegno, coraggio e voglia di migliorarsi”.
AMRABAT-RANIERI. “Amrabat è un giocatore strepitoso, me lo lasci dire. E sostituirlo non sarà facile. Ha due caratteristiche da campione vero: è dinamico e incontrista. Centrocampista eclettico come pochi. Ha fatto una gran stagione, come del resto Bonaventura, un ragazzo perbene, un giocatore con mille qualità. Seguirò con attenzione Ranieri. Secondo me ha numeri importanti e preziosi. Mi incuriosisce”.
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Redazione LaViola.it