Dalla Commissione Europea grandi dubbi per i fondi del Pnrr da destinare allo stadio di Firenze. Ma il sindaco non molla
La ghigliottina pende sul restyling dello stadio Franchi di Firenze. L’Europa chiude il rubinetto. In una mail di risposta al QN – La Nazione, Céline Gauer, a capo della task force del Recovery fund della Commissione Ue, spiega che nei piani di investimento per la rigenerazione urbana i progetti ammessi al finanziamento «devono essere localizzati in grandi aree urbane degradate». Difficile far passare Campo di Marte (dove sorge lo stadio) come una periferia disagiata.
NARDELLA INSISTE. Il sindaco Dario Nardella è convinto che il progetto di Firenze sia un esempio per rapidità di esecuzione e di avere motivazioni per rispondere alle osservazioni della Commisione europea («che tuttavia dobbiamo ancora vedere», dice). Intanto ha chiesto di essere ascoltato dai tecnici Ue. Mal che vada, visto l’appoggio del governo in questa fase, Nardella forse pensa di trovare un paracadute statale. Anche se il ministro per il Pnrr Raffaele Fitto fa presente che quel progetto era stato approvato dal governo Draghi.

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Redazione LaViola.it