La Fiorentina continua a vincere, altra prova di maturità: con questa consapevolezza si può restare lassù
È tutto vero. È tutto assolutamente vero. La quinta vittoria consecutiva in campionato (la settima se si considera anche l’Europa), la terza di fila in trasferta senza subire gol, le reti del centravanti. Soprattutto, la classifica. E bisogna tornare ai tempi di Paulo Sousa per ritrovare una Fiorentina capace di issarsi fin lassù, in scia a chi comanda il campionato: sono tre oggi i punti dal Napoli capolista. Così scrive il Corriere Fiorentino.
UN CENTRAVANTI. La vittoria di ieri sul Torino vale forse come indizio definitivo: i viola possono provare a restarci in quelle zone. L’impressione è che le vittorie su Milan, Lecce e Roma siano state studiate bene dagli altri allenatori e che nessuno, oggi, abbia voglia di regalar campo alla Fiorentina. Il motivo? Basta guardarsi lo 0-1 di ieri, per capirlo. Primo (grave) errore del Toro (su un lancione innocuo di Ranieri) e, puntuale, gol di Kean. Il quinto, in questo campionato, ed ennesima dimostrazione di come un centravanti capace di buttarla dentro alla prima occasione, soprattutto in match bloccati come questi, ti cambi la vita. Certo, non basta lui per spiegare né la vittoria di ieri né la classifica.
SALTO DI QUALITA’. Nel secondo tempo per esempio si è vista una squadra veramente matura. Pronta, se la prova con il Genoa non fosse stata abbastanza come dimostrazione, per il salto di qualità. Solida dietro, capace di leggere e interpretare i momenti della gara così come di soffrire quando serve. Se a questo ci si aggiunge un pizzico di fortuna (vedi palo di Pedersen) allora si che si può sognare in grande.
Di
Redazione LaViola.it