Il rigore sbagliato, l’amnesia del centrocampista. Ma la reazione è stata straordinaria: successo che vale tanto
Dopo sei punti nelle precedenti sei partite, la vittoria di La Spezia assume un valore parecchio importante. Roma a +1, Lazio a +3, con la gara contro l’Udinese ancora da recuperare. Insomma, la Fiorentina c’è. Al di là del percorso fino qui strepitoso in Coppa Italia, con una doppia semifinale contro la Juventus tutta da giocarsi. Anche in campionato la squadra di Italiano vuole restare aggrappata alla zona Europa. Perché sì, in questa stagione la continuità è stata cosa rara, ma anche le romane certo non brillano in questo fondamentale. E allora giusto sperare di giocarsela fino alla fine.
OLTRE LE DIFFICOLTA’. I tre punti del Picco, dopo la sbornia di Coppa, permettono alla Fiorentina di rialzare la testa anche in campionato. Una vittoria di grande carattere, di un gruppo riuscito ad andare oltre le difficoltà. Una partita dominata sul piano del gioco ma contraddistinta anche dalla poca precisione in fase di finalizzazione: il 67% di possesso palla, ma anche i 21 tiri verso la porta e i soli 4 nello specchio, raccontano bene il film della partita. Una gara a dir poco particolare per mister Italiano, accolto con toni non certo simpatici dai suoi ex tifosi e visibilmente teso al termine del match: “Non sono la persona con la quale Spezia oggi mi ha voluto etichettare, mi fermo qua”, ha detto il tecnico in tv.
REAZIONE. Tensione anche per l’andamento della partita. Perché la Fiorentina ha costruito, gestito, creato ma non è riuscita a chiudere la sfida. Rischiando pure di perderla, su quel contropiede che Colley ha concluso tirando a lato. Ad avere la meglio è stato però il carattere dei viola, quella grande voglia di reagire alle difficoltà e ribaltare il corso delle cose. Un fondamentale attorno al quale si possono costruire stagioni importanti. Piatek ha sbagliato il rigore al 16′ (il suo secondo dopo quello in Coppa, poi ribadito in rete sulla respinta), poi però ha segnato il gol del vantaggio con grande freddezza. Amrabat poi, dopo una gran partita al ritorno da titolare dopo quattro mesi, stava per sciupare tutto con l’errore clamoroso sull’1-1 di Agudelo, ma ha reagito alla grande inventandosi il gol vittoria. Insomma, la forza di ribaltare le circostanze negative è stata decisiva.
RITROVATO. Bello, tra l’altro, l’abbraccio proprio tra Amrabat e Italiano dopo il gol. Segno di un giocatore che nonostante tanta panchina, e diverse prove non positive, si sente a tutti gli effetti dentro questo percorso. “Ha grande carattere, è testardo, ha dimostrato di essere da Fiorentina. Aveva tante offerte a gennaio ma è voluto rimanere”, ha detto il ds Pradè. “Italiano parla sempre con me anche se non gioco molto”, ha confidato il centrocampista confermando il feeling con l’allenatore nonostante lo scarso minutaggio. Un’altra dimostrazione di come il gruppo possa essere l’arma più importante per la seconda parte di stagione.
DESTRA SPRINT. Da evidenziare, in chiusura, la grande prova degli esterni sulla destra. Da un Odriozola motorino inarrestabile a un Gonzalez che sta ritrovando continuità nelle giocate. A Bergamo si era arrabbiato molto (anche troppo) al momento del cambio, a La Spezia l’argentino ha mostrato tante delle proprie potenzialità. Accelerazioni, strappi, chiusure. Un giocatore che dà tutto a cui manca solo il gol. Non un dettaglio, certo, ma con questo spirito certo arriverà presto (intanto si è conquistato il secondo rigore in pochi giorni, non male). Così come, dalla stessa parte, lo spagnolo è stato spina nel fianco costante per Reca & compagni. Arrembante nell’azione del primo gol, con il recupero palla e l’inserimento ‘feroce’ a centro area, con tanto di ‘velo’ a portar via l’uomo per Piatek. Un giocatore che, in quanto a spirito, sta dando tanto alla Fiorentina. Le immagini di Bergamo, con Odriozola a guidare la festa sotto la curva viola, sono diventate virali tra i tifosi. “Alvaro da quando è arrivato è cambiato tanto e ha iniziato a prendere confidenza con la Serie A, i compagni e l’ambiente. Si diverte e ha un motore incredibile. E’ in grandissima crescita e siamo contenti”, ha commentato Italiano. Già, la crescita. Dei singoli e di squadra. Attraverso le difficoltà. La Fiorentina riparte, anche in campionato. La corsa all’Europa continua.
Di
Marco Pecorini