Le parole del sindaco di Bagno a Ripoli sul centro sportivo: “Documentazione incompleta da parte dei tecnici della Fiorentina. Il 14 settembre…”
Viola Park, tra agibilità e parcheggi. Sono giorni caldi, e importanti, per il centro sportivo della Fiorentina. Tra documentazioni, sanatorie e via libera per poter accogliere i tifosi nei mini stadi. A LaViola.it interviene il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, per fare il punto della situazione: “Facciamo chiarezza. Il progetto del centro sportivo della Fiorentina si compone di 7 unità. Di queste, 6 hanno già l’ok e la piena agibilità, tanto che da luglio atleti, staff e uffici sono pienamente in attività, essendo conformi al progetto approvato. La questione agibilità riguarda esclusivamente il progetto dei mini stadi, dal momento che non è stato rispettato il progetto autorizzato oltre due anni fa”.
Come si è arrivati quindi a metà settembre senza ancora l’agibilità per i due mini stadi? “Solo a luglio scorso, pochi giorni prima del ritiro, i progettisti di Archea guidati da Marco Casamonti hanno evidenziato le difformità del progetto degli stadi rispetto al progetto approvato e hanno optato per concludere l’iter per le agibilità e per il pubblico spettacolo utilizzando il “percorso di deroga”. Un percorso gestibile solo dalla commissione pubblico spettacolo provinciale istituita presso la Prefettura di Firenze. Un percorso deciso dai tecnici di Fiorentina che il Comune di Bagno a Ripoli aveva sconsigliato e che, in effetti, si è rivelato più complesso e lungo del previsto. Per questo la Fiorentina ha deciso di rinunciare al percorso della deroga e in accordo con il Comune di Bagno a Ripoli, che ha ripreso in mano il procedimento lo scorso 25 agosto, è stato avviato il percorso di sanatoria e il ripristino delle opere necessarie per il rispetto del progetto approvato e delle normative. L’iter dunque è adesso nelle mani della commissione pubblico spettacolo comunale di Bagno a Ripoli. La commissione è composta da vari soggetti (alcuni esterni al comune come Asl, Vigili del Fuoco e Coni) competenti per materia, che si esprimono in autonomia sulla base degli elaborati progettuali depositati”.
Ieri intanto c’è stata una tappa significativa: “Ieri, 8 settembre, come concordato con la Fiorentina e tutti gli enti, si è tenuta la prima seduta della commissione per l’esame della variante al progetto di fattibilità (che era stato approvato circa due anni fa). All’incontro della commissione tuttavia la documentazione presentata dai tecnici di Archea per conto di Fiorentina è risultata incompleta e in parte da rettificare. Queste mancanze non hanno permesso una conclusione favorevole della valutazione della commissione. Sempre per questo è stato concordata coi tecnici di Fiorentina la tempistica per la presentazione degli elaborati, fissando la seduta conclusiva dell’esame del progetto per giovedì 14 settembre, proprio per dare tempo ai progettisti di concludere il lavoro e di presentare tutta la documentazione necessaria per interventi come questi”.
Le relazioni mancanti e le integrazioni necessarie, come appreso, sarebbero nella rettifica della relazione sulla capienza dello stadio in coerenza con i limiti imposti dal piano attuativo (urbanistico), l’adeguamento gli elaborati a quelli depositati al Genio Civile, gli elaborati della nuova viabilità di accesso ai mini stadio, le integrazioni necessarie sugli impianti elettrici e illuminotecnica ed altre precisazioni richieste dal Coni e dai Vigili del Fuoco. Documentazione complessa e non banale, che deve essere quindi integrata.
“In più c’è un altro procedimento parallelo del Genio Civile”, aggiunge Casini. “Il Comune non può certamente rilasciare agibilità se il Genio non chiude il procedimento. Completando la consegna della documentazione mancante, alla Commissione di giovedì 14 settembre, si potrà esprimere il parere di fattibilità favorevole. Una volta completate e collaudate tutte le parti oggetto di esame del progetto, quindi anche gli accessi pedonale e carrabile si potrà fare il sopralluogo per attestare l’agibilità. Sull’accesso carrabile ancora mancano i collaudi delle opere esterne che poi saranno consegnate ufficialmente al Comune. All’interno della viabilità di accesso, poi, insiste la definizione di una sanatoria per difformità riscontrate sulla realizzazione del box della guardiania, sulle quali si dovrà esprimere anche la soprintendenza. La sanatoria è stata depositata dai tecnici di Fiorentina solo questa settimana”.
Insomma, se la Fiorentina presenterà tutta la documentazione mancante, l’iter potrà avere una svolta importante per il 14 settembre. Secondo il Comune di Bagno a Ripoli, se i tecnici avessero presentato a gennaio o febbraio il progetto modificato, e non a luglio, si sarebbe potuta fare una variante in corso d’opera e non ci sarebbero stati tempi così lunghi. “Tutto questo – aggiunge Casini – andava presentato non a luglio ma mesi prima con una variante in corso d’opera, e oggi non ci sarebbero state queste discussioni che certo non possono ricadere come responsabilità delle istituzioni, tanto meno del Comune di Bagno a Ripoli che ha fortemente voluto il centro sportivo viola. Senza dimenticare che tra acquisto di un terreno agricolo fino ad inaugurare il più bel centro sportivo di Europa sono trascorsi solo 4 anni che sono un record europeo e su cui non dovremmo essere a discutere oggi, ma soltanto a festeggiare uno straordinario traguardo”.
Quindi il tema parcheggi, per tesserati ed utenti esterni, come genitori di ragazzi e bambini e tifosi. “Non c’è un problema sosta per tesserati, atleti, uffici e personale Fiorentina”, aggiunge Casini. “La Fiorentina ha ovviamente realizzato dei parcheggi interni accessibili per atleti e accompagnatori necessari alle attività del centro sportivo. Il Comune di Bagno a Ripoli ha per una migliore gestione della sosta messo a disposizione anche un parcheggio provvisorio di oltre 200 posti in attesa che la Fiorentina possa ospitare genitori e accompagnatori dei ragazzi all’interno del Viola Park. Il parcheggio provvisorio servirà anche in attesa della realizzazione di un parcheggio pubblico, lo scambiatore della Tramvia, programmato già dal 2017 e finanziato con il PNRR, la cui base appaltante è il Comune di Firenze che gestisce l’iter progettuale del tram e che sorgerà proprio a lato del Viola Park. Speriamo che il Comune di Firenze faccia partire i lavori prima della Tramvia, opera necessaria e che serve a tutta la cittadinanza. Si tratta però, va sottolineato, di un parcheggio scambiatore per la Tramvia, a uso pubblico e quindi anche di chi va al Viola Park, ma certo non ad uso esclusivo della Fiorentina che avendo previsto, anche con le modifiche apportate ai mini stadi, un aumento delle attività interne come avviene in tutto il mondo, dovrà adesso necessariamente provvedere alla realizzazione di ulteriori parcheggi per i propri usi. Va sfatata la leggenda, sarebbe contro le norme, per cui il pubblico fa parcheggi a uso di strutture private. Non c’è mai stato un impegno in questo senso. Certo tutti si attendono la Tramvia fino a Bagno a Ripoli, è un progetto in fase avanzata con lavori assegnati e non futuristico. E questo di sicuro è un impegno non solo con la Fiorentina ma con tutta la cittadinanza. Speriamo che il Comune di Firenze acceleri e risolva il problema con la ditta”.
Di
Marco Pecorini