Non trovava la via del gol da Aprile il francese che nel nuovo ruolo che ha disegnato per lui il tecnico viola Pioli sta andando sempre meglio
Dopo l’exploit dello scorso anno con 10 reti segnate tra campionato e coppe, Jordan Veretout è tornato a segnare contro l’Atalanta dopo oltre 5 mesi. L’ultima esultanza personale, il francese, l’aveva messa a referto ad Aprile quando batté il portiere della Lazio tre volte nel pirotecnico 3-4 interno contro i biancocelesti al Franchi. Poi la squalifica rimediata contro il Milan, e l’estate passata a studiare da centrocampista basso, con minor licenza di spingere.
Ma al di là del gol messo a segno contro la Dea, Veretout appare ormai sempre più essere diventato pienamente padrone del suo nuovo ruolo. Pioli gli ha consegnato le chiavi del centrocampo viola, che erano di Badelj, e l’etichetta di leader della mediana. E dopo un avvio così così a Napoli, Veretout, ha messo in serie prove molto importanti contro Samp, Inter, Spal e appunto Atalanta.
Gladiatore, lo ha definito qualcuno nelle pagelle del post gara contro la squadra di Gasperini. Con tutte le pinze del caso, visto che siamo ancora alla quinta prova in quel ruolo, tutto porta però a pensare che l’esperimento pensato da Pioli qualche settimana fa, condiviso dagli uomini mercato, e con riscontri molto entusiastici da parte di Veretout stesso che ha preso di ottimo grado questa decisione, stia dando effettivamente gli esiti sperati.
E pazienza se questa nuova collocazione tattica non permetterà all’ex Saint Etienne di sganciarsi ed inserirsi con la stessa costanza della passata stagione. Sui calci da fermo, dove ha segnato 6 reti su 10 l’anno scorso tra rigori e punizioni, ha dimostrato di saperci ancora fare. Ed il percorso per diventare leader del gioco viola è soltanto che appena cominciato.
Notizie di servizio
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Di
Gianluca Bigiotti