In 35 giorni la Fiorentina di Raffaele Palladino ha dilapidato tutto il vantaggio sulle altre big che allora erano in crisi
E menomale che prima di queste ultime 6 gare la Fiorentina aveva messo in fila record su record, arrivando fino a 8 vittorie di fila in Serie A. Pensare a come sia cambiato il mondo viola da quel Bologna-Fiorentina a Fiorentina-Torino, quindi in 35 giorni, fa spavento.
CLASSIFICHE. La Fiorentina che aveva appena steso il Cagliari (non certo senza sofferenze, soprattutto nella ripresa) nella prima gara di campionato dopo l’infortunio di Bove, aveva 31 punti in classifica:
Quella Fiorentina volava, con 28 gol fatti e solamente 10 subiti, chiudendo il match coi sardi facendo registrare il 7° clean sheet su 14 partite giocate. Nel frattempo, invece, molte altre competitors dei viola per le zone altissime di classifica arrancavano.
35 giorni più tardi, con solamente 2 punti rimediati nelle ultime 6 partite, la Fiorentina è salita di sole 2 lunghezze segnando 5 gol ma incassandone 11 (passando da 0,71 gol subiti a partita a 1,83 a partita di media). Le altre, invece, hanno chi volato e chi corso.
La Roma ne fatti 11, recuperandone 9 alla Fiorentina, lo stesso ha fatto il Bologna. il Milan ne ha recuperati 7, la Lazio ha fatto 6 punti più dei viola. La Juve ne ha fatti 8 in più, il Napoli 16 in più, l’Inter 14 e l’Atalanta 7 in più.
TRACOLLO. Se la squadra di Palladino non dovesse riuscire in fretta ad invertire il recente trend, non solo vedrebbe la zona Champions League scappare via ma, visti i recenti progressi di Milan, Roma e Bologna, potrebbe ritrovarsi nuovamente in lotta per un posto in Conference. Uno scenario tutt’altro che esaltante già di per sé, ancor di più ripensando alle forti ambizioni di inizio stagione e ai ‘sogni di gloria’ di un mese fa. Serve reagire. E farlo in fretta.
Di
Gianluca Bigiotti