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Tuttosport – Difficoltà inattese. Pioli cerca la scintilla per far ripartire la sua Fiorentina

Nessuno si aspettava così tante difficoltà per la Fiorentina. Contro il Pisa Pioli cerca la scintilla per far ripartire la sua squadra

Novanta milioni di euro spesi in estate per alzare il livello e ritrovarsi dopo quattro giornate nei bassifondi della classifica con soli due punti: sotto l’attuale gestione è accaduto soltanto alla prima Fiorentina di Rocco Commisso, nel 2019, con il Montella-bis. Nessuno poche settimane fa avrebbe immaginato una simile situazione, scrive Tuttosport.

DIFFICOLTA’. Il ritorno di Stefano Pioli a 6 anni dalla prima esperienza alla guida dei viola si sta rivelando più complicato del previsto, le scelte di mercato (riscatti e rinnovi compresi) non stanno dando i frutti sperati, l’euforia e l’entusiasmo di inizio estate quando era pure circolata la parola Champions hanno già lasciato il posto ai fischi e ai cori di protesta come è avvenuto due giorni fa per la sconfitta contro il Como, preceduta dal 3-1 incassato dal Napoli una settimana prima sempre al Franchi. Appena quattro giornate e la Fiorentina ancora a digiuno di vittorie si trova già obbligata a dare uno scossone al suo campionato. I numeri parlano chiaro: 6 gol subiti di cui due al 94′ costati ben tre punti, a Cagliari (1-1) e l’altra sera con il Como (1-2), appena 3 quelli realizzati (due Mandragora e uno Ranieri), nessuno a firma di un attaccante. La priorità per Pioli, in questa settimana di lavoro e di passione che sfocerà domenica nella trasferta di Pisa – un derby che manca da 34 anni – non può che essere trovare il modo di rifornire e sbloccare le proprie bocche di fuoco: servirà mettere a punto anche la mediana che fin qui non ha offerto un supporto efficace.

FIDUCIA E SCOSSA. Pioli ha incassato subito la fiducia della società attraverso il direttore sportivo Daniele Pradè. Fiducia definita «illimitata» e non solo perché in estate è stato deciso di avviare assieme un progetto triennale, non solo perché in un calcio che va sempre più di fretta, dove si vorrebbe tutto e subito, non è mai facile né scontato assimilare il cambiamento. Ma anche perché in tutto il clan viola, dove mai come ora serve mantenere lucidità e compattezza, c’è la convinzione di poter uscire da questo momentaccio. Urge riaccendere la scintilla, tirar su le maniche e non mollare: questo il messaggio che l’allenatore ha voluto trasmettere dopo aver deciso di cancellare ieri il giorno di riposo e ritrovarsi subito al Viola Park per analizzare gli errori e preparare il derby.

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