La Fiorentina continua a sbandare dietro. A Monza Palladino aveva fatto bene dietro, ma alcuni numeri dicono altro
Le parole sono importanti diceva qualcuno, ma anche i numeri non scherzano. La Fiorentina di Palladino continua a sbandare dietro. In 6 partite giocate fin qui sono già 10 le reti incassate dai viola, con l’aggravante del fatto che il portiere sia stato spesso (se non sempre) il migliore in campo. Come a dire: potevano pure essere molte di più. Basti pensare alla sfida di ritorno in Ungheria in Conference o al secondo tempo di Bergamo. In entrambi i casi De Gea è stato decisivo svariate volte, mentre a Parma aveva fatto bene Terracciano.
NUMERI. Se si considerano i numeri del campionato, la Fiorentina ha concesso di media 9.8 tiri agli avversari nelle prime 4 gare giocate, solo quattro squadre hanno fatto meglio. Eppure, anche nel secondo tempo a Bergamo si è avuta la sensazione che ogni volta che l’Atalanta attaccava potesse far gol. La stessa percezione la si aveva quando l’anno scorso la difesa viola concedeva meno tiri di tutti in Serie A, ma al primo tiro subiva gol. I numeri indicati dall’’intelligenza artificiale’, parlano di un xG di 5,56 gol nel caso della Fiorentina, che però ha subito 6 gol (dato che tornerà utile più avanti).
A MONZA. Guardando sempre i numeri, l’anno scorso il Monza di Palladino aveva chiuso con un buon dato alla voce gol al passivo: 51, 7 squadre avevano fatto peggio. Ben 12 volte, inoltre, era riuscito a mantenere la porta inviolata. Solamente Inter, Atalanta, Juventus, Bologna, Lazio e Torino avevano fatto meglio. Allo stesso tempo, però, il Monza era la quarta peggior squadra per conclusioni concesse di media a partita agli avversari con 14.6, con l’xG di 64.4 gol totali a fronte dei 51 incassati. Non per caso, Di Gregorio è stato eletto il miglior portiere della scorsa Serie A.
Certo, ogni stagione fa storia a sé, ogni squadra fa altrettanto. E’ dunque uno sforzo inutile mettere a paragone dati di questa Fiorentina e di quel Monza di Palladino. Tuttavia, guardando i numeri (che restano comunque solamente numeri), appare evidente come già in Brianza l’attuale tecnico viola sia riuscito ad avere buoni dati alla voce gol al passivo molto più per meriti dell’allora portiere piuttosto che per una solida fase difensiva.
*xG: gli Expected Goals (xG) sono una metrica progettata per quantificare la probabilità che un tiro si traduca in un gol. Un modello xG utilizza le informazioni storiche di migliaia di tiri con caratteristiche simili per stimare la probabilità che il goal si verifichi su una scala compresa tra 0 e 1.


Di
Redazione LaViola.it