Connect with us

Focus

Tra imprese e tracolli, i post sosta con Italiano: 5 vittorie, 1 pari e 5 ko in 11 gare da tecnico viola

Italiano ha un bilancio nelle gare post sosta altalenante. Quest’anno il 3-2 a Gasperini e il tonfo con l’Empoli. Sabato c’è il Milan

Altra sosta di campionato ormai in archivio. La Serie A riparte, stavolta per non fermarsi fino a metà marzo, con nel mezzo anche la Conference League, la Coppa Italia e la Supercoppa che attendono la Fiorentina.

POST SOSTA. L’ultima volta che la squadra di Vincenzo Italiano è ripartita dopo la pausa per le Nazionali non andò benissimo. Nonostante la Fiorentina venisse da una super gara al Maradona, per risultato, prestazione e classifica, arrivò il ko interno contro l’Empoli. La volta precedente, invece, fu vittoria contro l’Atalanta 3-2. L’anno scorso, la prima gara dopo la sosta fu un ko 1-0 a Bergamo contro l’Atalanta, mentre al rientro dalla lunghissima pausa per i Mondiali fu solo pareggio col Monza al Franchi. Tripudio viola al rientro post sosta di fine marzo, con la Fiorentina che espugnò San Siro battendo l’Inter 0-1. Nel primo anno di Fiorentina, a settembre 2021 al rientro dopo la prima pausa per le Nazionali, arrivò quel 2-1 con l’Atalanta a Bergamo che dette convinzione e impulso a tutto il gruppo, mentre ad ottobre la prima gara dopo la pausa coincise con una delle sconfitte più cocenti, quell’1-0 di Venezia con la Fiorentina mai in partita ed incapace di rimontare il gol di Aramu. A novembre, poi, un altro momento di ‘up’, con il 4-3 al Franchi contro il Milan che esaltò Firenze. A seguire due rientri decisamente amari nel 2022: a gennaio, dopo non aver giocato contro l’Udinese, il pesantissimo 4-0 al passivo a Torino contro Juric, mentre a febbraio lo 0-3 del Franchi contro la Lazio. Due larghe sconfitte praticamente senza attenuanti. Quindi la vittoria con l’Empoli 1-0 ad aprile. In totale, dunque, da quando Italiano allena la Fiorentina ha un bilancio nelle gare post sosta di 5 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte, per una media punti di 1,45 a partita che è più bassa degli 1,57 che ha messo fin qui a referto nelle 88 gare di Serie A da tecnico viola (considerando anche le coppe la media sale a 1,69).

ALTI E BASSI. Furono le scelte di Italiano a finire sul banco degli imputati in occasione della disfatta in Laguna, con la convinzione di poter far meglio con chi era rimasto a lavorare a Firenze piuttosto che con chi era rientrato da viaggi e gare con le rispettive selezioni nazionali. Col Venezia, ad esempio, rimasero fuori Gonzalez, Torreira e Pulgar, mentre con l’Atalanta, per quanto arrivarono i tre punti, vennero lasciati fuori i sudamericani rientrati all’ultimo ma soprattutto venne schierato titolare Terracciano al posto di Dragowski, proprio per i motivi di cui sopra. Col passare dei mesi, Italiano ha un po’ rivisto questa esasperazione nelle turnazioni, che quasi in maniera scientifica e sistematica lo portavano a lasciar fuori dagli undici iniziali coloro che non avevano lavorato al centro sportivo durante la sosta. Stavolta, col Milan, dovrebbero esserci dal 1’ Quarta e Bonaventura, mentre su Gonzalez Italiano deciderà all’ultimo istante. L’obiettivo, ovviamente, è quello di migliorare il trend nelle gare post sosta.

13 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

13 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Focus

13
0
Lascia un commento!x