L’ex bomber della Fiorentina si è raccontato in una diretta Instagram con chiamarsibomber
Luca Toni si è raccontato attraverso la pagina Instagram di chiamarsibomber: “A Firenze c’è stata la mia consacrazione, il primo anno ho vinto la scarpa d’oro. Sono stato il primo italiano, poi l’ha vinta solo Francesco Totti. Ho fatto quasi 50 gol in 80 presenze. Sono stati anni fantastici. Firenze per me è una seconda casa, ho ricordi bellissimi“.
Hai convinto tu Ribery a scegliere la Fiorentina?
“Sì, lo vidi l’estate scorsa e lui mi disse che non sarebbe rimasto al Bayern. Gli dissi che a Firenze si sarebbe trovato bene sia per la città che per la tifoseria. Lui era carico e voleva fare bene, difatti così è stato. Purtroppo ha avuto un brutto infortunio ma stava recuperando”.
Com’è nata l’amicizia con Ribery?
“Quando arrivai in Germania parlavo pochissimo tedesco, mentre lui parlava solo francese. Il dialetto modenese è simile al francese, lui parlava un po’ di italiano e quindi riuscivamo a capirci. Si creò una bellissima amicizia, stavamo sempre insieme. Poi lui scartava tutti e mi dava la palla, l’ideale per me. Quel famoso spot all’Allianz dove ci prendiamo in giro è tutto spontaneo, nulla di preparato. Lui è un pazzo scatenato. A entrambi ci piace scherzare e sfottere gli altri, ma poi in campo facciamo la guerra. Con lui mi divertivo tantissimo. Oltretutto non mi pareva manco così brutto (ride, ndr)“.
Di
Redazione LaViola.it