Servivano 9 punti nelle ultime 3 giornate per sperare ancora nell’Europa, ma i viola sbagliano la partita che non dovevano sbagliare
Quattro giorni per perdere tutto: l’Europa della Conference League e l’Europa del campionato. Quattro giorni che segnano profondamente la stagione della Fiorentina e se giovedì – mancando il gioco per larghi tratti – la squadra viola almeno ci ha messo cuore e anima per cercare di contrastare un avversario oggettivamente più forte, ieri non ci ha messo nulla per non sbagliare la partita che non doveva sbagliare. Né cuore, né anima e né gioco, consegnandosi al Venezia che con le qualità del più debole, che però non vuole soccombere, si è preso tre punti meritati per balzare sopra Lecce ed Empoli in un colpo solo e avere adesso il destino nelle proprie mani in chiave salvezza. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
CIAO EUROPA. Prima di Venezia la Fiorentina poteva ancora sperare facendo nove punti sui nove che rimanevano in palio. Non sarà così, non potrà essere più così. Nona in classifica, con troppi punti e troppe avversarie da recuperare sulla strada di quell’Europa scivolata via tra Real Betis e Venezia. E anche le recriminazioni (assenze di Kean e Gudmundsson, il tocco di mano di Candé sull’1-0, non spostano di una virgola il giudizio completamente negativo sulla prova della formazione di Palladino.

Di
Redazione LaViola.it