Una sola vittoria nel 2023 in campionato, contro il Sassuolo, poi tre gol nelle altre sei gare. Attaccanti a secco, i soliti problemi
Sei attaccanti, due soli tiri in porta. Entrambi da fuori area. Contro la Juventus si è rivista la Fiorentina nella sua versione «spuntata». Non è mancata la prestazione, non è mancato il dominio territoriale, ma è di nuovo venuta meno la capacità di essere decisivi nell’area di rigore avversaria. Un aspetto che non può lasciare tranquilli proprio nella settimana in cui riprendono le partite da dentro fuori della Conference, scrive il Corriere Fiorentino.
ATTACCANTI… SPUNTATI. La Fiorentina è partita con un tridente con Kouame adattato al centro e Gonzalez e Ikoné sulle fasce: nel primo tempo soltanto un tiro porta da fuori, poco pericoloso, e nessun tentativo all’interno dell’area. Senza sfruttare i sei cross piovuti dalle parti di Szczesny, più di quelli messi in mezzo dalla Juventus. Nella ripresa sono entrati anche Saponara, Cabral e Jovic: in campo c’erano quattro attaccanti. Supportati per altro da due centrocampisti offensivi come Bonaventura e Castrovilli, il quale per altro si è visto annullare per il fuorigioco «geografico» di Ranieri un gran gol.
A SECCO. La Fiorentina ha chiuso con due tiri in porta sugli undici totali, di cui diversi per niente pericolosi da lontano e due calciati fuori da Jovic. Addirittura 20 cross effettuati di cui soltanto sei riusciti. Jovic non segna in campionato da inizio novembre, anche se va considerata la pausa per il Mondiale, Cabral dal 4 gennaio ed entrambi gli attaccanti centrali viola sono fermi a tre gol in serie A. Nelle sette gare di campionato giocate nel 2023 è arrivata una sola vittoria, col Sassuolo, che è anche l’unica gara in cui è arrivato più di un gol. Nelle altre sei la Fiorentina ha messo insieme tre reti.
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Redazione LaViola.it